Una delle donne manager del settore telco di più alto profilo al mondo alla guida di Nokia. Il nuovo chairman, la sessantaquattrenne Sari Baldauf, prende il posto del veterano Risto Siilasmaa, 53 anni, che è stato chairman dell’azienda finlandese per otto anni. Il mandato di Baldauf è quello di recuperare nel settore del 5G rispetto alle concorrenti Huawei ed Ericsson. L’azienda finlandese a ottobre ha rivisto al ribasso le sue previsioni per l’anno corrente e il prossimo a causa degli ingenti investimenti richiesti dalla corsa al 5G. Nokia ha anche sospeso il pagamento dei dividendi per conservare cassa necessaria alle spese per lo sviluppo dei nuovo chipset 5G. Il mercato nelle settimane scorse ha tolto un terzo del valore del titolo dell’azienda.
Baldauf è stata a capo dell’unità network dell’azienda, il business principale di Nokia, tra il 1998 e il 2005. Dopodiché è stata consigliere di amministrazione dell’azienda sino all’anno scorso, oltre ad essere presente nei consigli di amministrazione di Daimler, Deutsche Telekom, Akzo Nobel e la finlandese Fortum.
Baldauf è l’ultimo dei dirigenti cresciuti nell’epoca del precedente Ceo e chairman Jorma Ollila, che negli anni 90 ha trasformato l’azienda finlandese nel più grande produttore di telefoni cellulari al mondo.
Baldauf lavorerà con il Ceo Rajeev Suri: «Rajeev – ha detto Baldauf – e la sua squadra stanno lavorando molto per risolvere sia i problemi contingenti di Nokia che per creare valore per gli azionisti nel lungo periodo». La nomina di Baldauf deve essere approvata dagli azionisti del gruppo nell’assemblea prevista ad aprile. Il chairman uscente, Siilasmaa, ha avuto un ruolo chiave nel riconvertire l’azienda da grande produttrice di telefoni cellulari, sconfitta da Apple e dagli smartphone nella prima decade del nuovo millennio, a uno dei tre principali produttori planetari di apparecchiature di rete.
L’errore di Siilasmaa però, secondo gli analisti, è stato quello di attendere l’anno scorso che gli standard radio per il 5G venissero stabilizzati nella loro versione definitiva, mentre i suoi concorrenti sono stati più veloci nel costruire apparecchiature basate sulle prime versioni degli standard per anticipare i primi rollout delle reti 5G negli Stati Uniti e in Corea del Sud.