Attenti a quel dominio: “.com” pericoloso per gli utenti

Secondo un report McAfee sono registrati con il suffisso internazionale il 56% dei siti più dannosi. Il Giappone (.jp) è il più affidabile, al Vietnam maglia nera della sicurezza

Pubblicato il 26 Ott 2010

È il dominio più trafficato al mondo, ma anche il più
pericoloso. Secondo la mappatura del Mal
Web
, effettuata da McAfee, il .com “raccoglie” il 56% dei
portali dannosi per l’utente.

Su oltre 27 milioni di siti web censiti, McAfee ha scoperto che,
mentre il .com il dominio top level più pericoloso, quello di
nazione più pericoloso è quello del Vietnam (.vn), mentre il
dominio .jp del Giappone si classifica per il secondo anno di fila
come il dominio più sicuro. Lo studio ha inoltre rivelato che il
6,2% dei 27 milioni di siti web analizzati rappresenta un pericolo
per la sicurezza, in aumento rispetto al 5,8% dello scorso
anno.

“Questo report evidenzia quanto rapidamente i criminali
informatici modificano le proprie tattiche per attrarre le vittime
ed evitare di essere catturati – spiega Paula Greve, director of
web security research di McAfee Labs -. Lo scorso anno, il dominio
.vn del Vietman era un dominio relativamente sicuro, mentre
quest’anno è salito al terzo posto tra i più pericolosi. I
criminali informatici colpiscono regioni dove registrare i siti web
è economico e conveniente e si corre il rischio minore di essere
scoperti. Un dominio considerato sicuro un anno, può trasformarsi
in pericoloso l’anno successivo”.

Un dominio top-level, noto anche come “tld,” è il codice a
lettere alla fine di un sito web che indica dove è stato
registrato il dominio. La maggior parte della gente non presta
attenzione al suffisso tld quando effettua una ricerca, e molti
cliccano sul primo risultato che sembra interessante. Ciò rende il
navigatore vulnerabile e un facile bersaglio per i criminali che
ottimizzano i siti per i motori di ricerca e sfruttando i refusi,
come .cm (Camerun) invece di .com

Nel dettaglio della classficaica dei domini per nazione, oltre al
podio conquistato dal Vietnam (balzato in testa dalal 39esima
posizione occupata solo lo scorso anno), rileva che gli indirizzi
di  Singapore .sg sono i più sicuri, scendendo alla posizione 81
rispetto alla decima posizione conquistata nel report dello scorso
anno. Il migliorameto è stato determinato dal fatto che oggi nel
Paese il processo di registrazione richiede documentazione
appropriata per registrare un qualunque sito. Un sistema , questo,
che ha contributo a migliorare i livelli di sicurezza, in base a
quanto affermato dal Singapore Network Information Center. Domini
sicuri anche quelli catalani (al secondo posto), di Guernsey, della
Croazia e dell'Irlanda. Pericolosi, invece, oltre ai domini
vietnamiti, quelli camerunensi e armeni.

Ma cosa possono fare gli utenti per evitare di incappare in siti
dannosi?  “Ciò che i navigatori online possono non sapere è
che semplicemente visualizzando una pagina possono ricevere in
cambio molto più di quanto hanno richiesto risponde Greve -. I
criminali informatici ovunque su Internet tendono trappole
invisibili volte a rubare le password degli utenti, informazioni
bancarie o addirittura le loro identità”. Gli utenti che
navigano sul web devono mantenersi protetti dalle minacce in rapida
evoluzione sul web utilizzando software di sicurezza affidabili,
aggiornati in modo attivo con funzioni avanzate di rilevamento e
prevenzione del malware.

Le aziende possono aiutare gli utenti a navigare sui siti web
pericolosi aggiungendo la funzionalità di valutazione della
reputazione del web alle proprie altre difese. Anche coloro che
gestiscono tdl pericolosi possono apprendere informazioni utili dal
report. È possibile trasformare una reputazione pericolosa o
mantenerne una positiva.

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