IL CAMPIONATO

Calcio: Dazn e Sky si aggiudicano i diritti Tv per 900 milioni a stagione

La Lega Serie A ha deciso di proseguire il sodalizio con i due broadcaster per 5 anni fino al 2029. Le dieci gare verranno trasmesse da Dazn, tre in co-esclusiva con Sky. Via al revenue sharing e rafforzamento della lotta alla pirateria

Pubblicato il 24 Ott 2023

diritti Tv calcio

La Lega Serie A ha deciso: saranno ancora Dazn e Sky a trasmettere le partire del massimo campionato di calcio italiano per il prossimo quinquennio. I venti club hanno scelto di proseguire la partnership con i due broadcaster accettando l’offerta da 900 milioni di euro a stagione per cinque anni, a partire dalla stagione 2024-2025 e fino al 2028-29. “Con una amplissima maggioranza”, ha dichiarato il presidente Lorenzo Casini durante la conferenza stampa al termine dei lavori, “la Lega Serie A ha assegnato la trasmissione delle partite del massimo campionato a Dazn e Sky. Ringrazio l’ad De Siervo e la commissione delle squadre per il lavoro svolto. È stato fondamentale partire in anticipo per arrivare a questa trattativa nelle migliori condizioni possibili”.

Per il numero uno della Lega Serie A “l’assegnazione anticipata dei diritti è un fatto nuovo. Abbiamo lavorato con largo anticipo per trovare con i broadcaster le soluzioni migliori. La base è di 900 milioni di euro annui di cui 700 da Dazn e 200 da Sky per cinque anni”, ha detto Luigi De Siervo. “La difficoltà era raggiungere certi obiettivi in un mercato taglieggiato dalla pirateria, abbiamo cercato di ottenere il massimo, con tutte le verifiche questa è stata la migliore condizione economica possibile”.

Diciassette i voti a favore, due i contrari (Salernitana e Cagliari), uno assente, ovvero il Napoli di Aurelio De Laurentiis: il presidente, contrario alla scelta e propenso alla creazione di un canale di Lega per vendere il prodotto direttamente agli utenti, ha espresso la propria visione durante la conferenza. “È una sconfitta per il calcio italiano. Il calcio italiano morirà. Non voglio essere polemico, il problema è essere imprenditori o prenditori. Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano, come non lo fa Sky”, ha ribadito De Laurentiis.

Cosa prevede l’accordo

Sky avrà i diritti in co-esclusiva di tre partite a giornata per un totale di 114 match di Serie A a stagione, insieme agli highlights di tutti i 380 incontri, ai diritti di archivio delle stagioni correnti e a quelli in esclusiva di tutti i match di Serie A per bar, hotel e altri locali pubblici.

A differenza del ciclo attuale, il pacchetto acquisito comprenderà anche quattro big match per ogni stagione e prevede un sistema di pick decisamente più favorevole, che assicurerà a Sky e Now di trasmettere alcune tra le più importanti sfide per ogni turno.

Tutti match saranno disponibili anche in 4K e, grazie agli highlights delle 380 partite, Sky Sport offrirà inoltre le immagini più rilevanti degli incontri, con studi pre e post-partita e aggiornamenti su Sky Sport 24. Il racconto sarà ancora più ricco e completo con l’acquisizione dei diritti di archivio delle stagioni correnti. Per quanto riguarda i clienti Sky Business di bar, hotel e altri locali pubblici, anche per il ciclo 2024/2029, Sky offrirà tutte le partite di Serie A sui canali Sky Sport Bar.

“Abbiamo deciso di incrementare i nostri investimenti nella Serie A per offrire ai nostri abbonati un numero decisamente maggiore di partite di cartello”, ha commentato Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport di Sky Italia. Dalla prossima stagione avremo, infatti, molte più gare con i top team impegnati, trasmettendo almeno 30 delle migliori 76 partite del campionato. Offriremo così altre tre grandi serate che insieme al resto dello straordinario calcio di Sky – su tutto l’esclusiva di 185 partite di Champions League, di tutta l’Europa League e della Conference League – ci consentiranno di vivere al massimo tutta la settimana le emozioni del calcio nazionale e internazionale”.

Soddisfatto anche il ceo di Dazn Stefano Azzi: “Siamo entusiasti di questo risultato. Rimanere la piattaforma di riferimento della Serie A e partner principale della Lega Serie A dimostra la solidità della partnership sviluppata in questi anni, di cui siamo estremamente orgogliosi”.

L’introduzione del revenue sharing

Dal punto di vista del tifoso la decisione non modificherà l’attuale fruizione del prodotto: le dieci gare verranno trasmesse da Dazn, e tre come detto in co-esclusiva con Sky. Cambia invece l’offerta che passa da 927 milioni di euro dello scorso triennio agli attuali 900, ma con l’inserimento del meccanismo del revenue sharing: con un fatturato di Dazn derivante dai soli abbonamenti superiore ai 750 milioni, l’ulteriore guadagno verrà suddiviso al 50% tra il broadcaster e la Lega Serie A. Considerata la parte fissa, i 40 milioni di euro di costi tecnici e un guadagno minimo di 60 milioni dalla revenue sharing, l’obiettivo è quello di raggiungere il miliardo di euro a stagione. La lotta alla pirateria ricoprirà un ruolo fondamentale per poter aumentare i ricavi dovuti all’inserimento del nuovo strumento e all’implementazione della nuova piattaforma per bloccare i flussi illegali.

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