EVASIONE

Canone Rai in bolletta, l’authority Energia: “Soluzioni anti-contenzioso”

Il presidente Guido Bortoni: “Attenzione a non generare ibridi disfunzionali dall’unione di due sistemi che lamentano alti tassi di morosità”

Pubblicato il 07 Ott 2015

m.s.

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L’Autorità per l’Energia apre alla possibilità di studiare l’uso della bolletta elettrica per riscuotere anche il canone Rai – come ipotizzato dal premier Matteo Renzi – ma “l’inventiva” deve essere “bilanciata con una sana dose di pragmatismo circa la praticabilità delle diverse soluzioni in campo” per evitare che aumenti “il livello delle liti e dei contenziosi”. Lo ha affermato nel suo intervento il presidente Guido Bortoni.

“Non ci difetta l’inventiva – ha detto Bortoni – per dare una risposta fattiva alla riscossione del canone televisivo, se il Governo riterrà di chiedere il nostro aiuto, anche grazie alle strutture informativo-anagrafiche già oggi disponibili nel mercato elettrico”.

Il presidente sostiene che “dobbiamo stare attenti che dal connubio tra un sistema – quello elettrico da un lato – che lamenta un alto tasso di morosità e di sofferenze nel pagamento delle bollette e, dall’altro, un meccanismo di riscossione del canone Rai che – leggo dalle stime – presenterebbe un 25% di evasione complessiva, non si tragga un ibrido che funziona ancora peggio quanto a regolarità di funzionamento finanziario”.

Per quanto riguarda le morosità nel mercato elettrico, infine, Bortoni spiega che alla “regolazione specifica già operativa che cura il fenomeno di oggi” si aggiunge una possibile “soluzione di medio termine”, individuata nelle “innovative forniture ‘prepagate'” da avviare “non appena la flotta degli smart meter di prima generazione sarà rimpiazzata da quella di seconda”.

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