In Cina il fornitore di servizi internet LeTv ha sollecitato quei negozi online con i quali non ha alcun accordo a rimuovere la sua app dai loro siti; si tratta di un’applicazione che una volta scaricata consente, attraverso il servizio di streaming tv online, di visualizzare miglia di film e di episodi di serie. La richiesta è giunta dopo un ordine impartito a LeTv dall’organismo governativo nazionale responsabile dei media (State administration of press, publication, radio, film and television), lo stesso che nello scorso mese di giugno aveva ordinato, ad una serie di siti di e-commerce, la rimozione di tutte le app che permettevano la visione di programmi che rimandavano ad altre fonti rispetto ai provider muniti di regolare licenza statale. Le maglie del governo cinese, ad ogni modo, si stanno stringendo anche ad altri ambiti; l’autorità nazionale, infatti, si appresta a fissare un limite massimo del 30%, sui contenuti ospitati dai portali nazionali – come nel caso dei celebri Youku e Sohu, che pagano per l’acquisizione dei diritti tv e che al momento hanno evitato ogni commento – per le sitcom straniere.
Occorre ricordare che l’entertainment proveniente dall’estero rappresenta oltre la metà dei contenuti video presenti sui portali specializzati cinesi, una condotta commerciale che non è visto di buon occhio dal partito comunista nazionale che, pur cercando di rimanere al passo con i tempi – vedi la decisione di puntare sui social network attraverso l’apertura di un profilo su Wechat, la piattaforma di messaggistica più utilizzata nel paese, con l’intento di “rendere pubbliche le politiche” e “diffonderne le teorie” – sta provando ad aumentare la sua morsa sulle nuove generazioni sia arginando l’influenza occidentale sia investendo su produzioni culturali ispirate a ideali e valori socialisti.
Un’operazione che segue l’iniziativa governativa dello scorso aprile, quando le autorità cinesi avevano ordinato la rimozione dalla rete di quattro note serie tv americane, non permettendo più agli appassionati la visione online del giuridico The good wife, del poliziesco Ncis, del legal drama The practice e della sitcom The big bang theory, ovvero la serie televisiva straniera più vista di sempre in Cina; restrizioni, queste, che rappresentano una novità, in quanto i siti di streaming ricevono regolarmente l’ordine di non trasmettere alcuni programmi tv e film cinesi o stranieri, ma di solito perché il censore li considera troppo volgari o violenti o perché violano le norme sul copyright.