Copyright, gli editori contro le rassegne stampa

Sono 58 le imprese editoriali passate alle vie legali contro le società che offrono una selezione di notizie. La Fieg: “La tutela della libertà di stampa non può prescindere dalla protezione del prodotto editoriale di qualità”

Pubblicato il 05 Dic 2013

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Cinquantotto imprese editoriali, che rappresentano oltre 430 testate giornalistiche, hanno avviato un’azione legale nei confronti delle società Eco della Stampa e Data Stampa, attive nella costituzione di rassegne stampa, per violazione del diritto d’autore, con l’assistenza dello Studio Legale Dla Piper. Lo annunzia la Fieg in una nota. “La tutela della libertà di stampa – si legge nel comunicato – non può prescindere dalla protezione del prodotto editoriale di qualità e di tutte le risorse – economiche, umane e tecniche – indispensabili per la sua realizzazione e per la sopravvivenza di una informazione libera e credibile: rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’autore significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale”.

L’ iniziativa, ricorda la nota, “è stata intrapresa dopo tre anni di trattative, avviate con l’apertura di un tavolo di consultazione in Fieg nel novembre 2010, e dopo un anno e mezzo dalla costituzione del Repertorio Promopress, e si è resa necessaria a fronte del rifiuto delle suddette società di riconoscere un principio fondamentale, sancito dalla legge e unanimemente riconosciuto in giurisprudenza: la tutela del diritto d’ autore spettante agli editori per l’utilizzo e la commercializzazione dei contenuti editoriali da parte di soggetti terzi. Gli Editori aderenti al Repertorio Promopress chiedono per le due società convenute in giudizio l’immediata inibizione alla prosecuzione delle attività e la condanna al risarcimento del danno, anche per il pregresso”.

“La tutela dei diritti d’ autore degli editori sugli articoli dei giornali – commenta l’avvocato Roberto Valenti, partner dello Studio Dla Piper – è stata a più riprese affermata dalla giurisprudenza di merito e confermata dalla Suprema Corte. L’interesse dell’editore che ha reso possibile, attraverso i suoi investimenti, la realizzazione del giornale deve prevalere sull’ interesse del compilatore della rassegna che, a costo zero, con la riproduzione e comunicazione degli articoli, realizza profitti. Tanto più oggi che i costitutori di rassegne stampa hanno la possibilità di acquisire lecitamente gli articoli aderendo al Repertorio Promopress“. Fin dal 1 luglio 2012 è, infatti, disponibile anche in Italia un modello di licenza per la lecita riproduzione ed utilizzazione degli articoli di giornale, analogo ai sistemi da tempo operanti a livello europeo ed internazionale e tutti rappresentati nel consorzio mondiale del Pdln (Press Database Licensing Network): su mandato degli editori titolari dei relativi diritti di utilizzazione economica, il Repertorio prevede un modello semplificato per la gestione dei diritti d’ autore in rassegne stampa, mediante pagamento di un corrispettivo per le licenze d’ uso dei contenuti editoriali (www.repertoriopromopress.it).

Il Repertorio Promopress è una realtà consolidata e in rapida espansione, riconosciuta a livello internazionale: le testate quotidiane che, ad oggi, vi hanno aderito rappresentano oltre il 96% del mercato di riferimento (dati Ads), i periodici coprono di fatto l’ intero panorama dei giornali d’opinione e d’attualità e delle principali fonti utilizzate nelle rassegne stampa. Le società di rassegne stampa che, accettando un percorso condiviso di legalità per il prosieguo della loro attività, hanno firmato l’ accordo sono 12 e sono triplicate rispetto alla data di avvio dell’ iniziativa: 109 Press S.r.l., Buon Vento S.r.l., Dailyou (SimplyBiz S.r.l.), Infojuice (Euregio S.r.l.), Intermedia Service Soc. Coop., Mimesi Srl (DBInformation S.p.A.), Novaetica Soc. Coop.va, Pressline (Kikloi S.r.l.), PressToday (PressToday S.r.l.), Selpress Media Monitoring & Newsbank s.r.l., Telpress Italia S.p.A. e VoloPress (Volocom S.r.l.).

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