L’INIZIATIVA

Digital movie days, film online a 1,99 euro contro la pirateria

Univideo promuove una settimana di contenuti a prezzi scontati, dal 7 al 13 maggio, per sensibilizzare il pubblico e promuovere l’offerta legale. Partecipano Chili, Google Play, Infinity, ITunes, Rakuten Tv, Sky Primafila, Tim Vision, Xbox Video e Premium play

Pubblicato il 03 Mag 2018

digital-movie-days

I grandi film sulle principali piattaforme online online in offerta per una settimana a 1,99 euro per l’on demand e a 5,99 euro per l’electronic selle through, la vendita via internet. Sono i “digital movie days”, l’iniziativa in programma dal 7 al 13 maggio promossa da Univideo, l’associazione di categoria che rappresenta gli editori audiovisivi su media digitali e online, insieme alle più importanti piattaforme di offerta audiovisiva legale, Chili, Google Play, Infinity, ITunes, Rakuten Tv, Sky Primafila, Tim Vision, Xbox Video e Premium play.

Il progetto nasce proprio per promuovere tra gli utenti l’utilizzo delle piattaforme legali e combattere la pirateria online con uno degli stratagemmi che nel tempo si è rivelato tra i più efficaci contro i pirati dell’audio video: la promozione di un’offerta legale a prezzi contenuti e di qualità superiore, che può fidelizzare i consumatori offrendo una user experience semplice e intuitiva oltre che cataloghi che si distinguono per quantità e qualità dei titoli.

“Le nuove tecnologie associate ai contenuti audiovisivi, nel formato fisico e digitale – afferma Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente di Univideo e presidente CG Entertainment – consentono di rispondere al meglio alle richieste di un mercato che oggi è fortemente disintermediato. Digital Movie Days ha come obiettivo, sposato dalle più importanti piattaforme online presenti in Italia, di comunicare al grande pubblico che oggi è possibile fruire di contenuti audiovisivi in modi diversi, rimanendo nella legalità e usufruendo di offerte e di servizi altamente tecnologici e competitivi. L’iniziativa vuole essere anche una risposta forte alla pirateria che rimane un problema rilevante per le nostre industrie ma che può essere contrastata anche attraverso un lavoro inclusivo di offerte e di proposte legali competitive”.

Obiettivo dell’iniziativa, spiega Univdeo in una nota, è aiutare il consumatore a comprendere tutte le opportunità di fruizione legale che esistono oggi sul mercato dell’audiovisivo, con offerte diversificate, tecnologie avanzate e tutele legate alla sicurezza e alla privacy: “Per la prima volta quindi in Italia l’industria dei contenuti audiovisivi propone una chiave di lettura differente nel contrasto alla pirateria – sottolinea i comunicato – che continua a essere un fenomeno rilevante”.

Secondo gli ultimi dati Fapav/Ipsos la pirateria ha un’incidenza complessiva del 39% tra gli italiani di 15 anni o più, per una stima complessiva di titoli piratati annui di oltre 668 milioni. “Promuovere l’offerta digitale legale, che secondo i dati dell’ultimo rapporto Gfk/Univideo, si attesta quasi al 22% nel rapporto tra fisico e online, e che necessita di crescere e di svilupparsi sempre più in linea con le richieste del consumatore – sostiene Uivideo – è l’obiettivo dell’industria e deve esserlo anche delle Istituzioni e di tutti coloro che producono contenuti destinati al grande pubblico, per garantire offerte sempre più competitive ma al contempo una tutela capace di non erodere gli sforzi e gli investimenti compiuti”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Antonello Salerno

Professionista dal 2000, dopo la laurea in Filologia italiana e il biennio 1998-2000 all'Ifg di Urbino. Ho iniziato a Italia Radio (gruppo Espresso-La Repubblica). Poi a ilNuovo.it, tra i primi quotidiani online nati in Italia, e a seguire da caposervizio in un'agenzia di stampa romana. Dopo 10 anni da ufficio stampa istituzionale sono tornato a scrivere, su CorCom, nel 2013. Mi muovo su tutti i campi dell'economia digitale, con un occhio di riguardo per cybersecurity, copyright-pirateria online e industria 4.0.

Articolo 1 di 2