FORMATO INNOVATIVO

Dwb Communication, a Cannes “sfila” il 4K Made in Italy

Presentata al Mipcom di Cannes la versione in ultra Hd diretta da Ettore Scola coprodotta da Dbw Communication eRai Com con il supporto di Eutelsat

Pubblicato il 20 Ott 2014

L.M.

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Il 4K italiano si esibisce a Cannes con La Bohème di Puccini. Dbw Communication, attualmente l’unica società in Italia in grado di realizzare contenuti audiovisivi ripresi dal vivo con questa innovativa tecnologia che garantisce allo spettatore immagini ad elevatissima definizione, ha partecipato all’edizione annuale di Mipcom, il più importante mercato internazionale dedicato ai programmi televisivi.

In occasione dell’evento, che si è svolto dal 13 al 16 ottobre presso il Palais des Festivals di Cannes, Dbw ha presentato le nuove soluzioni per cinema e televisione in 4K-UltraHD, mostrando le immagini di alcune delle ultime produzioni. Tra questi alcuni estratti de La Bohème di Ettore Scola, girata lo scorso agosto nei pressi della villa sul lago di Puccini. Questa lettura nuova e appassionante del capolavoro pucciniano, il titolo d’opera in assoluto più rappresentato al mondo, è una co-produzione tra Dbw Communication e Rai Com, società esterna Rai, con il supporto di Eutelsat Communications. Sono stati inoltre proiettati estratti dall’ultima produzione in 4K di Dbw Communications, “Palladio- L’Angelo della Bellezza”.

Oltre ad essere in 4K – ultima frontiera tecnologica nel campo della produzione di contenuti audiovisivi che garantisce una risoluzione totale delle immagini ben 4 volte superiore rispetto all’HD – i filmati di Dbw sono stati girati a 50 fotogrammi al secondo in High Frame Rate (HFR). Cinquanta fotogrammi al secondo sono esattamente il doppio dei fotogrammi usati nei prodotti HD, quindi sostanzialmente si tratta di immagini quattro volte più definite di quelle HD e, grazie all’HFR, con il doppio della fluidità.

Giuliano Berretta (nella foto), presidente di Dbw Communications, ha anche partecipato, sempre nell’ambito di Mipcom, a un dibattito sul 4K, dal quale è sostanzialmente emerso che produttori e broadcaster dovrebbero cominciare a creare contenuti in tecnologia 4K.

“Per noi La Bohème è stata un esperimento, ma la nostra idea è di portare sul mercato tre o quattro lavori in 4K entro la fine del prossimo anno” ha detto Paola Carruba, capo della editoria e produzione musicale di Rai Com. A sua volta Berretta si è detto fiducioso che i consumatori seguiranno il trend e compreranno televisori abilitati al 4K in quantità necessarie a giustificare investimenti in attrezzature e formazione per i tecnici che lavorano sulla nuova tecnologia.

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