STRATEGIE

Facebook, non decolla (per ora) il progetto sulle “news di qualità”

Simile alla scheda “Watch” utilizzata per i video, quella pensata per le notizie si avvarrà dell’opera di “curatori”. Ma non ci sono ancora programmatori al lavoro per implementare il progetto

Pubblicato il 02 Apr 2019

Antonio Dini

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Una tab, una scheda dedicata alle notizie. È questa l’idea che secondo Mark Zuckerberg, che solo l’altro giorno annunciava il bisogno della sua azienda di essere regolata dall’esterno, dovrebbe portare le news di altissima qualità nel social network. Peccato che ancora nessuno abbia cominciato a lavorarci sopra e l’idea suoni più come una rosea dichiarazione di intenti pensata per guadagnare tempo che non come una soluzione vera e propria.

Simile alla scheda “Watch”, usata per i video, la scheda per le notizie non utilizzerebbe nessun giornalista per la produzione delle news, ma solo una serie di curatori che avrebbero il compito di collazionare insieme le informazioni che riterrebbero più sensate e adatte al momento e allo stile di Facebook. È un’idea al vaglio dei dirigenti di Facebook da molto tempo ma, spiegano i portavoce, ancora non c’è nessun programmatore al lavoro per implementarla. Neanche una riga di codice è stata ancora scritta per creare la funzionalità che ancora non c’è.

Eppure, nonostante questo, Facebook potrebbe lanciare la scheda delle notizie “high-quality” in collaborazione con gli editori di altrettanta “alta qualità”, almeno secondo quanto dichiara Mark Zuckerberg, che vuole realizzare la sua visione per i contenuti di notizie sulla piattaforma. O che almeno dice di volerlo fare.

La scheda dedicata alle notizie sembra come detto simile a un altro prodotto di Facebook, cioè alla scheda Watch, che ospita la programmazione originale e video di durata maggiore e condivide parte degli introiti pubblicitari con gli editori.

“Vogliamo – ha detto Zuckerberg durante un incontro con il Ceo di Axel Springer, Mathias Döpfner, che è stato pubblicato sulla pagina Facebook dello stesso Zuckerberg – che emergano informazioni di alta qualità e affidabili. Penso che ci sia una reale opportunità se separiamo la parte delle notizie per riuscire ad ottenere una monetizzazione migliore per gli editori di quella che abbiamo oggi invece è mescolato con le altre cose nel News Feed».

Facebook è stato accusato di essere in parte responsabile dell’erosione dei media tradizionali (e digitali), attraverso il fatto che raccoglie articoli di notizie spesso gratuiti e ampiamente condivisi. Di conseguenza, Facebook ha iniziato a cercare modi differenti per supportare gli editori digitali e contemporaneamente per fermare la diffusione della disinformazione che si diffonde sulla base di un meccanismo complesso, ma sostanzialmente facendo sempre finta di provenire da testate o punti di partenza informativi legittimi.

Facebook ha dichiarato di aver intenzione di collaborare con gli editori per assicurarsi che i loro contenuti siano disponibili nella nuova scheda, ha detto Zuckerberg, in modo non differente dall’ultima novità in fatto di vendita di contenuti online, cioè il portale per abbonamenti che permette di leggere una serie di riviste e notizie di giornale tramite News+ di Apple.

“Il giornalismo locale – ha aggiunto Zuckerberg – sta attraversando un momento difficile per via di Internet, e spero che noi possiamo diventare essere uno dei modi in cui sia possibile supportare e rendere più sostenibile questa attività dal punto di vista della distribuzione e della monetizzazione”.

La nuova scheda sarà un servizio gratuito per gli utenti, ha detto Zuckerberg. La società però non ha intenzione di impiegare giornalisti per produrre notizie, ma vorrebbe assumere dei “curatori” per mantenere la qualità costante del prodotto editoriale.

Nonostante se ne parli da tempo alla corte di Zuckerberg, il prodotto non è ancora in fase di sviluppo.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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