Groupon, successo dell’Ipo, ora vale quasi 13 miliardi

Venduto sul mercato poco più del 5% della compagnia: un flottante piccolo che ha fatto salire il prezzo, dicono gli analisti. Ma resta scetticismo sulle possibilità di crescita nel lungo termine

Pubblicato il 04 Nov 2011

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Dopo tante attese e analisi, l’Ipo di Groupon si è rivelata la
seconda più riuscita nella storia delle Internet companies (dopo
quella di Google): la società dei coupon online ha raccolto 700
milioni di dollari portando la propria valutazione a 12,65 miliardi
di dollari.
La numero uno mondiale dei “daily deals" ha incrementato
l’offerta di 5 milioni di azioni fino a un totale di 35 milioni,
a un prezzo di 20 dollari l’una, più del range previsto di 16-18
dollari.

Il debutto in Borsa dell’azienda di Chicago che vende
buoni-sconto su Internet è stato attentamente seguito da
investitori e analisti. Come già riportato dal Corriere delle
comunicazioni, Groupon aveva dimezzato la propria valutazione e
scelto, viste le difficili condizioni dei mercati e anche lo
scetticismo di alcuni analisti sul suo business model, di ridurre
il flottante ad appena poco più del 5% della compagnia. Si tratta
di una delle quotazioni più piccole dell’ultimo decennio, da
questo punto di vista, ma dovrebbe aiutare a tenere su il prezzo
del titolo di Groupon che da venerdì sarà regolarmente scambiato
sul Nasdaq.

“Il flottante ridotto ha alimentato la domanda e il prezzo. La
valutazione di 12,7 miliardi è stata raggiunta solo grazie a
questo espediente”, secondo Rob Romero, capo dell'hedge fund
Connective Capital Management.

Nel lungo termine, gli analisti temono che Groupon possa soffrire
della maggiore concorrenza di rivali più dotate economicamente
come Google e Amazon.com; inoltre l’azienda si troverà nella
necessità di spendere per alimentare la propria crescita ed esiste
troppa incertezza sulle sue reali revenues.

“Groupon può essere un buon affare oggi, ma non terrei le azioni
a lungo”, commenta Josef Schuster, fondatore di Ipox Schuster,
società di ricerche e investimenti.

I titoli della società dei coupon potrebbero insomma dimostrarsi
volatili, ma resta un dato di fatto che Groupon "è
un’azienda autorizzata a commercializzare offerte a 150 milioni
di consumatori ogni giorno. Nessuna altra compagnia al mondo ha la
capacità di raggiungere un’audience così vasta”, sottolinea
Boyan Josic, chief executive atDailyDealMedia. “Gli investitori
che capiscono il business model e la posizione che Groupon ha in
questo mercato sono pronti a scommettere sulle sue azioni”.

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