NUOVI MEDIA

Il Vod made in Italy punta all’Europa

Chili Tv prosegue con l’espansione internazionale. La scommessa è sui Paesi in cui ci sono più smart tv. La rubrica di Augusto Preta

Pubblicato il 11 Set 2015

augusto-preta-130311154007

Lanciato nel maggio 2012 con conferimento del ramo d’azienda da parte di e.Bismedia di Fastweb, Chili Tv rappresenta uno tra i primi servizi di Video on Demand in Italia.

Nel 2014 ha dichiarato di aver raggiunto oltre 400mila utenti registrati con un incremento di oltre il doppio rispetto all’anno precedente, segnale incoraggiante in un mercato nazionale ancora in fase di sviluppo e con una penetrazione del broadband molto bassa rispetto agli altri grandi paesi europei.

L’attività di Chili Tv si rivolge anche a fornire a terzi l’utilizzo della piattaforma tecnologica per la distribuzione dei contenuti Vod. In tal senso ha sviluppato una piattaforma tecnologica proprietaria, basata su sistemi open source e cloud, che permette di sostenere volumi incrementali di transazioni video e di essere replicata a favore di terzi soggetti. Rispetto ai grandi servizi di Svod in abbonamento (Netflix su tutti), Chili Tv, che è un servizio in cui si paga per singolo prodotto – Transactional Vvod – concentra maggiormente su titoli cinematografici, anche se offre alcune serie tv, di produzione sia nazionale che Usa, per un totale di oltre 5.000 titoli. L’accesso alle serie risulta limitata sia in termini di disponibilità di diritti, nella maggior parte protetti da formule di esclusiva-holdback che non permettono una distribuzione anche in piattaforme IP, sia in termini di finestre distributive per il Vod, risultando di fatto meno recenti e dunque meno appetibili.

L’offerta di Chili Tv per le novità spazia da €3,99 in SD, €4,99 in HD (720p) e €5,99 in HD+ (1080p) per il noleggio e da €9,99 in SD, €10,99 in HD, €11,99 in HD+ per l’acquisto mentre per quelli meno recenti di catalogo si parte da €0,99 per singolo contenuto. L’espansione internazionale attivata lo scorso dicembre con il lancio del servizio in Polonia e poi nei mesi successivi in Austria, Germania e Uk, segna una strategia di uscita dai confini nazionali per sviluppare il business in mercati più maturi e concorrenziali, dove la mobilità e l’uso delle smart-tv sono più diffusi (in Italia il 30% delle smart-tv è connesso contro l’80% in Germania e Uk).

Nel 2014 Chili Tv ha stretto un accordo con Samsung per la presenza all’interno dei modelli smart-Tv, successivamente rafforzata dall’accordo di distribuzione dei contenuti in Ultra HD, a partire tra giugno e settembre. I primi titoli in 4K dovrebbero essere targati Paramount. Secondo i dati rilasciati dal management la fruizione dei contenuti passa principalmente su smart-Tv (60%), seguita da pc, tablet e smartphone.
L’obiettivo è arrivare a 7 milioni di clienti in Europa entro il 2018, con ricavi per 198 milioni, con il mercato nazionale che peserà il 20% del fatturato totale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati