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Incrocio Tv-giornali, torna il divieto

Il decreto Mille proroghe prevede lo slittamento al 31 dicembre 2014 del divieto di incrocio proprietario fra Tv e carta stampata

Pubblicato il 02 Gen 2014

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Incrocio Tv-giornali, torna il divieto temporaneo. Per un altro anno. Il mille proroghe (all’articolo 43, comma 12) prevede infatti lo slittamento al 31 dicembre 2014 del divieto per chi esercita l’attività televisiva in ambito nazionale (attraverso più di una rete) “di acquisire partecipazioni in imprese editrici” di quotidiani o di “partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani”. Il divieto si applica anche “alle imprese controllate, controllanti o collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile”.

Il rinnovo del divieto era stato del resto annunciato dal Presidente del Consiglio Enrico Letta spiegando che la norma, in base alla quale gli imprenditori delle tv in chiaro come Silvio Berlusconi non possono assumere il controllo di quotidiani, sarebbe stata inserita nel decreto legge milleproroghe.

Il governo Letta dunque non si discosta dai precedenti, sul tema, e mette “una pezza” fino al nuovo anno rimediando temporaneamente alla norma, voluta dalla legge Gasparri, secondo la quale chi possiede tv può comprare quotidiani.

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