“Iperspecialismo per salvare i giornali dall’affondo del Web”

Pubblicato il 22 Mag 2009

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“Sarà difficile passare a un sistema di pagamento per le news
online dopo che si è sempre sostenuto che l'informazione è
una commodity gratuita e disponibile”. Lo ha dichiarato il
direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli,
intervenendo al convegno “Crescere tra le righe” in corso a
Borgo la Bagnaia (SI). “Credo, al contrario, che sarà possibile
fornire ai lettori una serie di servizi personalizzati, in quel
caso dietro pagamento – ha puntualizzato De Bortoli – Il giornale
online potrebbe diventare così un ponte per avvicinare i cittadini
a tutta una serie di servizi utili per vivere meglio e per avere
più libertà”.

Il direttore del Corriere ha sostenuto anche la possibilità di
creare “un sistema più integrato tra carta stampata e Internet:
la sfida futura sarà di creare attorno al quotidiano tradizionale
un grande hub per dare informazioni più mirate utilizzando nuovi
strumenti tecnologici”. Per quanto riguarda invece il pericolo
che Internet rappresenta per la carta stampata De Bortoli ha
specificato che “il Web tende a mangiare la carta stampata,
soprattutto nelle prime ore del mattino. In questa prospettiva è
probabile che il quotidiano, così come lo conosciamo oggi, dovrà
specializzarsi sempre di più, approfondendo certi temi piuttosto
che altri”.
“Demonizzare Internet non serve a nulla – ha concluso -. Bisogna,
invece, coglierne certi elementi positivi, come la presenza di un
giornalismo diffuso che certamente va seguito, accertandosi sempre
della veridicità della notizia”.

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