BROADCASTER

La Bbc volta pagina: il controllo nelle mani di Ofcom

Il governo britannico rivela il piano che riformerà la governance dello storico broadcaster. Non sarà il board ma l’organismo di regolamentazione delle comunicazioni a sovrintendere. Garantito il gettito da canone ancora per 11 anni. Discussione in Parlamento in autunno

Pubblicato il 12 Mag 2016

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Il governo britannico alza il velo sulla riforma della governance della British Broadcasting Corp.: la Bbc. L’annuncio arriva mentre nel Paese si sta svolgendo da mesi un ampio dibattito che riguarda, oltre al tipo di indipendenza dell’emittente, anche le fonti di finanziamento e la mission.

II piano, annunciato oggi in Parlamento da John Whittingale, ministro della Cultura e dei Media del governo Cameron, prevede innanzitutto il controllo della Bbc da parte dell’Ofcom, l’ente regolatore delle comunicazioni, e non da parte del board stesso dell’emittente.

Si prevede che il pagamento del canone (145 sterline) venga corrisposto ancora per 11 anni.

Le critiche alla riforma si incentrano sul processo di nomina per il nuovo cda: il governo starebbe cercando di influenzare la Bbc. In passato Whittingale aveva minacciato cambiamenti molto piu’ radicali come la privatizzazione della Bbc e aveva definito il canone di 145 sterline l’anno che tutti i cittadini del Regno Unito pagano per vedere la tv, “peggio della Poll Tax”. La riforma della tv pubblica del Regno Unito prevede anche la soppressione del Bbc Trust, l’organo di 12 membri, preposto alla tutela dell’imparzialita’ e della qualita’ dei contenuti, che sara’ rimpiazzato da un nuovo cda, i cui membri saranno per meta’ nominati dalla stessa Bbc e in parte dal governo.
“E’ un cambiamento – commenta Whittingdale davanti ai deputati – perche’ i precedenza i governatori e i membri del Bbc Trust erano tutti nominati dal governo”. “La nostra riforma – aggiunge – dara’ alla Bbc molta piu’ indipendenza dal governo sulle questioni editoriali, sulla gestione e e sui bilanci, con uno statuto di lunga durata”.

Il direttore generale della Bbc, Tony Hall si e’ felicitato per aver ottenuto uno “statuto della durata di 11 anni, un canone garantito per 11 anni” e del fatto che nello statuto si e’ “riaffermata la nostra missione di informare, educare e divertire tutto il pubblico della tv, della radio e di internet”.

La riforma prevede anche che tutti i responsabili della Bbc che guadagnano piu’ di 150 mila sterline e tutte le star che saranno pagate piu’ di 450 mila sterline l’anno dovranno rendere pubbliche le loro remunerazioni. Il nuovo statuto della Bbc, che rimpiazzera’ quello in scadenza a dicembre, durera’ 11 anni e non subira’ dunque l’influenza dei cambiamenti elettorali. Il Parlamento iniziera’ a discuterlo a partire dal prossimo autunno.

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