IL CASO

Media for Europe, Mediaset va avanti: nuovo stop a Vivendi

Dopo i giudici di Milano, anche quelli di Amsterdam dicono no al ricorso contro l’operazione di fusione tra le attività del Biscione in Italia e Spagna. I francesi: “Ricorreremo in appello”. Rimane l’attesa per la pronuncia della Corte di Giustizia Ue e di quella di Madrid

Pubblicato il 27 Feb 2020

mediaset-140310154234

Un altro punto a favore della strategia di Mediaset per la creazione di Mfe, MediaForEurope. Dopo il tribunale di Milano, anche quello di Amsterdam ha rigettato il ricorso di Vivendi che chiedeva di bloccare la nascita della newco, che avrà sede proprio in Olanda, in cui il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha deciso di concentrare le proprie attività in Italia e in Spagna.

Secondo il tribunale di Amsterdam la strategia adottata da Mediaset sul sistema delle azioni a voto speciale nell’assemblea che ha approvato la nascita di Mfe non viola la legge olandese. La corte non ha ravvisato inoltre violazioni alle regole sulle fusioni che vigono in Olanda.

Sulla vicenda pendono ancora, però, i pronunciamenti in altre due aule giudiziarie, oltre agli eventuali ricorsi contro le decisioni già prese dai giudici in Italia e Olanda. Da una parte quello del Tribunale di Madrid, dove la fusione per quanto riguarda il versante spagnolo dell’operazione rimane ancora bloccata in attesa della sentenza, e dall’altra il ricorso pendente alla Corte di Giustizia europea riguardo alla legge Gasparri, a causa della quale Vivendi è stata obbligata a scegliere tra la propria partecipazione rilevante in Mediaset e quella in Tim.

“Il Tribunale di Amsterdam ha rigettato oggi le istanze cautelari presentate da Vivendi con le quali si chiedeva di bloccare la fusione transfrontaliera tra Mediaset e Mediaset España – scrive Mediaset in una nota – La corte olandese ha respinto tutte le richieste di Vivendi, ritenendo il sistema di voto maggiorato Svs conforme alla legge olandese, così come l’intero piano di fusione. Il progetto “Mfe-Mediaforeurope” è pertanto confermato e procede.

Vivendi dal canto suo non demorde, e annuncia di voler ricorrere contro la decisione del tribunale di Amsterdam “dal momento che, se il piano di fusione di Mediaset andasse avanti, porterà a un danno sproporzionato per tutti gli azionisti di minoranza – affermano i soci francesi – La decisione della Corte d’Appello spagnola del 17 febbraio implica che la fusione rimane sospesa fino a quando non verrà presa una decisione nel merito in estate”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati