Nuove tecnologie per “raccontare” l’arte di Mirò

Milano ospita una mostra dedicata a Mirò “grafico”: poster, inviti e cataloghi disegnati dall’artista per la promozione di mostre personali ed eventi internazionali. La partnership tecnologica di Accenture ha consentito la realizzazione di spazi multimediali, dove è possibile esaminare le opere secondo l’evento che le ha originariamente ospitate e consultare i cataloghi dell’epoca senza comprometterne l’integrità

Pubblicato il 17 Gen 2012

Poster, inviti e cataloghi per la promozione di mostre personali ed eventi internazionali disegnati da Miró: é il patrimonio artistico di un importante collezionista privato milanese in mostra per la prima volta al grande pubblico.

L’esposizione, ospitata presso l’Hospitale dei pellegrini SS. Pietro e Paolo in corso di Porta Romana a Milano e patrocinata da Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, è stata ideata, curata e allestita da alcuni studenti del Collegio di Milano grazie alla partnership tecnologica di Accenture.

Sono diciassette i giovanissimi autori, iscritti a diverse Università del circuito milanese, che al fianco di due storiche dell’arte esperte in curatela di mostre si sono occupati della selezione delle opere, della progettazione, degli allestimenti e della gestione dell’iniziativa sino alla sua apertura al pubblico. L’esposizione ospita stampe di vario tipo e formato per un totale di 69 opere divise in 15 eventi organizzati in diverse capitali europee e a New York tra il 1956 e il 1979 per cui l’artista ha curato la comunicazione grafica.

I visitatori potranno accedere virtualmente alla mostra tramite il sito www.mirografie.com, dove sono anticipate le serie delle opere esposte con un’introduzione storica all’artista e alla sua produzione. La visita prosegue con la mostra in corso di Porta Romana all’interno di un allestimento fatto di materiali d’uso quotidiano (come il legno da costruzione OSB) che valorizza le opere d’arte, unendo pubblico e privato, reale e virtuale nella chiesa sconsacrata e riprogettata dell’Hospitale dei pellegrini SS. Pietro e Paolo.

Grazie alla partnership tecnologica di Accenture, la mostra avrà anche spazi di consultazione multimediale, un catalogo virtuale, che permette di sfogliare le opere digitalizzate, e un video proiettato nell’abside della chiesa e realizzato grazie al supporto di un professionista di video editing. Una monografia dedicata alle opere esposte racchiude in un catalogo anche i contributi critici inediti di due tra i massimi studiosi di Miró, Chiara Gatti e Michele Tavola.

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