Reding (Ue): ‘Proteggere la privacy dagli attacchi dei social network’

Pubblicato il 14 Apr 2009

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Provvedimenti a protezione dei dati personali dei minori che
utilizzano siti di social networking e contro gli Stati membri che
non si impegnano a proteggere la privacy di tutti gli utenti
Internet. Sono le due azioni che la Commissione europea si impegna
a rendere effettive per tutelare i diritto alla riservatezza dei
cittadini europei. Ad annunciarle Viviane Reding, commissario
europeo alla Società dell’Informazione, in un video trasmesso
sul suo blog. “Vuoi che Internet diventi una giungla? Potrebbe
presto accadere, se non si riesce a controllare l'uso dei dati
personali online – avverte il commissario -. Abbiamo già chiesto a
Facebook  & co. di nascondere di default i profili dei minorenni
nonché renderli inaccessibili ai motori di ricerca”.

La Reding si dice inoltre “pronta a dettare nuove regole ad
hoc” e a sanzionare gli Stati membri che non proteggono la
privacy degli utenti dagli attacchi dei social network, delle
pubblicità mirate e dei nuovi sistemi di advertising basati
sull’Rfid. “Le regole europee sulla privacy sono cristalline:
le informazioni su una persona possono essere usate solo con il suo
previo consenso – conclude il commissario -. Non possiamo
rinunciare a questo principio di base e avere tutti i nostri dati
registrati in cambio di una promessa di pubblicità più
mirata”.

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