CALCIO E DIRITTI TV

Serie A in streaming, Dazn al contrattacco: “Investiamo per incentivare il digitale”

Dopo le polemiche seguite alla prima giornata di campionato la piattaforma replica alle critiche degli utenti sui social: “Viviamo una svolta epocale, con il passaggio dalla Tv tradizionale all’Ott. Insieme ai nostri partner siamo impegnati a colmare il gap ed eguagliare gli standard europei, portando l’Italia a essere un Paese competitivo anche su questo fronte”

Pubblicato il 24 Ago 2021

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Il primo week end di serie A in streaming si chiude con Dazn che replica alle polemiche che si sono scatenate sui social e hanno coinvolto la politica e il mondo delle associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori. La piattaforma di streaming, che ha i diritti per la tramissione dei match del massimo campionato nazionale di Calcio fino al 2024 (grazie a un’offerta da 84o milioni di euro l’anno nel triennio) torna sui disservizi che si sono verificati nell’ultimo week end e mette in campo la sua versione dei fatti in un comunicato, parlando di “una svolta epocale, quella del passaggio dalla tv tradizionale all’Ott, resa possibile grazie ai significativi investimenti tecnologici che Dazn ha messo in campo insieme ai suoi partner per incentivare la digitalizzazione, eguagliare gli standard europei, colmare il gap esistente e portare l’Italia ad essere un Paese estremamente competitivo anche su questo fronte”.

“In questi mesi – spiega la piattaforma di streaming – sono state implementate nuove tecnologie e portati avanti importanti cambiamenti a fronte dei quali, già alla fine della prima giornata, sono stati raggiunti ottimi risultati quali l’incremento dell’audience cumulata rispetto agli anni precedenti, parametri migliori relativi all’utente finale, maggiore copertura territoriale”.

Ma cosa è andato storto, da cosa nascono le polemiche? “In questo contesto – spiega Dazn – si inserisce quanto accaduto nel corso della partita tra FC Internazionale e Genoa (sabato 21 Agosto), quando si è registrato un picco di traffico, limitato ad un’unica Cdn, risolto nel giro di pochi minuti e che ha avuto un impatto limitato su un gruppo di utenti che hanno poi potuto assistere alle altre partite, dal momento che il problema è stato risolto velocemente”. “Di questo siamo ovviamente dispiaciuti – sottolinea l’azienda – consapevoli dell’alto valore del Campionato di calcio di Serie A TIM, delle squadre impegnate e della grande passione di tutti i tifosi”.

Poi il passaggio sul rapporto con l’Agcom e le telco, che ieri ha riunito il tavolo tecnico permanente sulla rete per il calcio in streming, e con gli operatori tlc: “Continuiamo a lavorare – spiega Dazn – proseguendo nel costante dialogo e collaborazione con l’Autorità e i partner, fondamentali in questo progetto di cambiamento senza precedenti, così come nello sviluppo e nel potenziamento di Dazn Edge, la cache proprietaria per la gestione del traffico e nell’ulteriore ottimizzazione dei processi con le Cdn globali”.

Per tornare alla riunione di ieri, è stata la sede per guardare anche ai prossimi turni di campionato. Se infatti una delle lamentele degli utenti è stata quella della bassa qualità dello streaming, dovuta a una bit rate contenuta, c’è da dire che questo problema – secondo quanto risulta a CorCom – probabilmente non si risolverà nemmeno nella seconda giornata. La questione dipende essenzialmente dagli accordi che le società di Tlc prendono con la piattaforma, in un clima di reciproca collaborazione, per fare in modo che le reti non debbano subire sovraccarichi, e proprio nella riunione di ieri di fronte all’authority si sarebbe trovata un’intesa per contenere la bit rate ancora per una giornata, in attesa di mettere in campo tutti gli strumenti per assicurare un servizio ottimale anche con una qualità video più alta. D’altra parte, trasmettere al massimo della qualità potrebbe in questo momento esporre le infrastrutture al rischio di disservizi che tutti vogliono evitare, nell’interesse prima di tutto degli utenti finali.

“Come in ogni fase di cambiamento – conclude Dazn – e come già successo anche in passato, l’introduzione di nuove tecnologie di tale portata richiede un momento fisiologico di assestamento, fase necessaria per permettere ulteriori miglioramenti esprimendo in modo compiuto le incredibili potenzialità dello streaming a vantaggio del calcio, dello sport e di tutto il Paese. L’impegno di Dazn in questo processo è assoluto e incondizionato”

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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