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Social network, licenza per operare: si muove il Senato Usa

Allo studio un provvedimento per regolamentare le piattaforme e si profila un’autorizzazione ad hoc. Fra le misure al vaglio anche limiti sui contenuti che possono essere censurati

Pubblicato il 14 Set 2022

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Il senatore statunitense Lindsay Graham, repubblicano con posizioni critiche nei confronti delle società di social media come Meta e Twitter, ha dichiarato di voler creare un modo per regolamentare le loro attività. Alla misura – che al momento non si sa quale forma assumerà – Graham sarebbe al lavoro con la senatrice Elizabeth Warren, democratica, e il senatore Josh Hawley, repubblicano. 

Poche restrizioni dalla Ftc

In un’audizione per discutere le problematiche di sicurezza su Twitter, Graham ha affermato che alle Big del comparto è stato permesso di diventare potenti a livello internazionale, con poche restrizioni su ciò che potevano e non potevano fare. Ha anche espresso preoccupazione per il fatto che la Federal Trade Commission sembra avere pochi strumenti normativi per “tenere a freno” le loro attività.

Limitazioni ai contenuti eliminabili

Il piano di Graham potrebbe includere regolamenti che mettano limiti ai contenuti che i social media possono eliminare, richiedendo anche loro di essere più severi sull’uso criminale delle reti e sulle interferenze straniere. “Se qualcuno rimuove i tuoi contenuti, dovrai aver diritto a un processo di appello”, ha detto Graham al Congresso.

Le grandi aziende tecnologiche sembrano avere pochi amici al Congresso: i repubblicani, da un lato, sono arrabbiati per ciò che percepiscono come una restrizione delle voci conservatrici sui social, mentre i democratici credono che l’interferenza straniera su Facebook abbia contribuito alla vittoria dell’ex presidente Donald Trump nel 2016.

Graham è intervenuto nell’ambito dell’udienza che vede testimone principale Peiter “Mudge” Zatko, Capo della sicurezza di Twitter poi licenziato dalla società. “Mudge” – come è noto nel mondo cyber ha affermato che alcuni dipendenti di Twitter erano preoccupati che il governo cinese potesse raccogliere dati sugli utenti dell’azienda.

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