Vacchino (Anec): ‘Sharing dei costi per innovare le sale’

Pubblicato il 14 Apr 2009

"Rottamazione degli schermi e ripartizione dei costi, questa
la strada per l'innovazione delle sale cinematografiche".
Ne parla al Corriere delle comunicazioni Walter Vacchino,
consigliere di presidenza dell'Anec, associazione nazionale
esercenti cinema. 

"Si potrebbe pensare alla rottamazione degli schermi o alla
condivisione delle spese per l’informatizzazione delle sale
cinematografiche tra distributori ed esercenti. Tutto sommato –
spiega Vacchino – 3D a parte, le case di distribuzione traggono
comunque vantaggio dalla migliore qualità della pellicola e
dall’alta qualità dello schermo”.
In più la proiezione digitale è un vantaggio anche per le piccole
case cinematografiche. "Il costo delle copie di un film si
riduce nettamente. Per non parlare della maggiore flessibilità
dello schermo per il 3D. Si potrebbe dire che in questo modo ogni
film avrebbe il suo schermo".

Dunque il futuro per gli occhialini tridimensionali si prospetta
roseo. Anche la crisi economica sembra non preoccupare troppo gli
esercenti. “Per ora non abbiamo riscontrato flessioni, ma è
certo che per difendersi meglio bisogna puntare sulla qualità sia
dei film che delle sale” conclude Vacchino.

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