Virgin ti abbona al donwload legale della musica Universal

Arriva dall’Uk la “terza via” antipirateria. Al prezzo di due Cd sei padrone di tutta la musica che vuoi scaricare

Pubblicato il 17 Giu 2009

placeholder

Costa quanto due Cd ma permette di scaricare molti più file
musicali e non di un solo artista ma di tutti quelli presenti nel
catalogo della Universal.
L’Uk segna così il passo sul versante dell’annosa questione di
porre rimedio al download illegale con la nascita della partnership
tra la Universal e l’operatore fornitore di connettività
inglese.
Con un semplice abbonamento, infatti, da dicembre sarà possibile
scaricare migliaia di brani musicali in Mp3 o ascoltarli in
streaming dal proprio dispositivo portatile senza sistemi di Drm a
presidiare i contenuti.

A proporre la svolta dei download è stata Virgin Media, appunto,
attiva contro la lotta alla pirateria quanto interessata da sempre
alla ricerca di una strada alternativa efficace per entrare nel
remunerativo mondo del file sharing. Ma anche la Universal non è
da meno, come dimostra il primo accordo siglato con l’emittente
britannica di pay Tv BskyB per il lancio, nelle prossime settimane
di un servizio simile a quello musicale ma per i video. Per non
parlare degli accordi già presi nei mesi scorsi con YouTube e
Peoples Music Store.

Ora, però, la musica Universal entrerà proprio nel catalogo Isp e
diventerà – spiegano dalla Virgin – di effettiva proprietà
degli utenti che potranno anche passare i file da un dispositivo
all’altro senza nessuna scadenza temporale.

Dunque una soluzione competitiva stando anche alle parole di Neil
Berket, Ceo di Virgin Media che ha assicurato: “In termini di
convenienza e di valore, il nostro nuovo servizio sarà superiore a
qualsiasi altra offerta disponibile, oggi online e garantirà una
soluzione equa sia per i consumatori sia per gli artisti”. Tanto
che il l’ex discografico e fondatore di Virgin Richard Branson
pensa che questo accordo la riporterà nel “cuore della
musica”.
Nel frattempo l’azienda continuerà anche ad impegnarsi nella
lotta al file sharing illegale tramite la Virgin Cable che fornisce
la connessione alla Rete, procedendo anche a sospensioni temporanee
di Internet dalla breve durata per i pirati del Web. D’altra
parte questo metodo è del tutto in linea con la dottrina di Lord
Carter che ha promesso di “creare la giusta cornice legale e
regolatoria per i diritti e per il copyright anche attraverso
accordi come questi che contribuiranno a ridurre in maniera
significativa l’abitudine alla pirateria”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 2