EDITORIA

E-book, la Ue accetta impegni Amazon: stop clausole anti-concorrenziali

L’Antitrust chiude il dossier aperto nel 2015: sotto la lente erano finite le regole per cui gli editori dovevano informare e offrire al gruppo Usa termini uguali o migliori di quelli offerti ai competitor. “Ora c’è vera concorrenza”

Pubblicato il 04 Mag 2017

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La Commissione Ue ha accettato gli impegni assunti da Amazon per risolvere i problemi di concorrenza nel settore dei libri digitali in relazione a diverse clausole contenute negli accordi di distribuzione con editori in Europa. Il settore dei libri digitali vale nella Ue oltre un miliardo di euro. La decisione comunitaria rende gli impegni di Amazon legalmente vincolanti.

Amazon non potrà più applicare o introdurre clausole anticoncorrenziali negli accordi con gli editori. L’inchiesta europea venne aperta nel giugno 2015 e sotto tiro furono per esempio le clausole della “nazione più favorita” che obbligavano gli editori a offrire ad Amazon condizioni simili (o più favorevoli) a quelle accordate ai suoi concorrenti e/o informare Amazon dell’offerta di condizioni più favorevoli o diverse ai suoi concorrenti. Le informazioni riguardavano prezzi, modello commerciale di distribuzione, innovazioni del prodotto (libro digitale), azione promozionale.

L’Antitrust europeo ritenne che tali clausole, diminuendo la capacità e l’incentivo degli editori e dei concorrenti a concepire dei libri digitali innovativi e dei servizi di distribuzione diversi, potevano avere come effetto svantaggi concorrenziali per altre piattaforme di libri digitali, restringendosi la scelta dei consumatori a innovazioni meno importanti e a prezzi più alti. Amazon si è impegnata a non applicare, non introdurre e non modificare le condizioni dei contratti attuai e futuri con gli editori. In particolare si asterrà dall’applicare clausole che obbligano gli editori ad accordarle condizioni su prezzi e altre simili a quelle riservate ai suoi concorrenti o clausole che impongono agli editori di informarla della concessione di tali condizioni. Si tratta di disposizioni relative a modelli commerciali nuovi o alternativi, alle date di disponibilità, al catalogo dei libri digitali, ai loro componenti, alle promozioni, al prezzo d’agenzia, alle commissioni d’agenzia e al prezzo all’ingrosso. Inoltre permetterà agli editori di terminare i contratti che contengono una clausola che li lega a eventuali ribassi di prezzo dei libri venduto su una piattaforma concorrente, con un preavviso di 120 giorni.

Gli impegni di Amazon dureranno cinque anni per i libri digitali in qualsiasi versione linguistica distribuiti nello spazio economico europeo. Se il gruppo non li rispetterà la Commissione Ue potrà multarla fino al 10% della cifra d’affari annua senza dover provare l’esistenza di una qualsiasi violazione delle regole di concorrenza.

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