IL CASO

E-fattura, gli editori italiani in allarme: “Amazon non ci paga”. Ma l’azienda rassicura

Dall’entrata in vigore della fattura elettronica b2b non sarebbero più stati liquidati i compensi agli associati Aie. E gli ammanchi andrebbero oltre i 5 mesi. Ma la società capitanata da Mariangela Marseglia si dice pronta a sanare la situazione “nel più breve tempo possibile”

Pubblicato il 22 Mag 2019

M. F.

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Stiamo lavorando con Aie per risolvere la situazione rassicurando tutti gli editori coinvolti che effettueremo i pagamenti dovuti nel più breve tempo possibile”: questa la nota appena emessa da Amazon a seguito dell’allarme lanciato dall’Associazione italiana editori in merito ai mancati pagamenti delle fatture elettroniche 2019.

“Aie ha scritto ad Amazon per chiedere il pagamento della fatture elettroniche 2019 degli editori, evidenziando che la loro mancata strutturazione secondo le indicazioni della società non costituisce la giustificazione di non onorare fatture perfettamente regolari sotto il profilo della normativa vigente”, si legge nella circolare Aie del 20 maggio a cui però ha fatto seguito oggi un’ulteriore circolare in cui si portano a conoscenza gli associati che in data odierna la compagna ha contattato la Presidenza Aie garantendo una soluzione in tempi brevi.

Stando a quanto si apprende dallo scoccare dell’obbligatorietà della fattura b2b e quindi dal 1° gennaio di quest’anno, Amazon non avrebbe provveduto al pagamento delle stesse emesse da centinaia di editori relativamente ai libri venduti. Fatture che farebbero riferimento anche a un periodo di tempo precedente, pare addirittura fino a 5 mesi.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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