Russia leader mondiale per il numero di richieste di rimozione di contenuti, presentate a Google da enti statali. Lo ha stabilito il rapporto Google sulla Trasparenza, che nasce con l’obiettivo di far luce sulle modalità di accesso ai dati personali degli utenti da parte dei governi.
Secondo il rapporto, nel 2016 sono arrivate al motore di ricerca 13.200 richieste da organi governativi; si tratta del 60% del totale delle richieste ricevute a livello mondiale, riportano i media russi. Il numero maggiore di richieste si concentra nell’ultima parte del 2016: 12mila riguardano la richieste di rimozione di contenuti su Youtube.
Ciononostante all’85% le motivazioni addotte dalla Russia per la rimozione di informazioni sono legate a motivi di “sicurezza nazionale”.
Il 5% delle richieste riguarda informazioni “che criticano gli organi di governo”, il 2% e’ legato a contenuti che propagandano il suicidio e altre violazioni della legge. Google, fa sapere la stessa societa’, ha accettato e approvato il 74% delle richieste, cancellando o limitando l’accesso ai contenuti contestati.