L'ANALISI

Twitter non cresce più, crollo in Borsa

Nel secondo trimestre il fatturato scende del 5%. Male le vendite di pubblicità che calano dell’8% a 489 milioni. I titoli perdono fino al 14%

Pubblicato il 28 Lug 2017

F.Me

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Facebook fa il pieno di utili e vola in Borsa, superando la soglia dei 500 miliardi di dollari di valore ed entrando di prepotenza nell’esclusivo club di cui fanno parte Apple, Amazon e Google. Forte dei suoi 2 miliardi di amici, il colosso dei social media spinge la corsa dei tecnologici a Wall Street, dove i titoli tech superano il picco della bolla dotcom. Alle fortune di Facebook si contrappongono le difficoltà di Twitter, che mostra l’altra faccia dei tecnologici: la trimestrale della società che cinguetta delude le attese degli analisti, e i titoli affondano in Borsa arrivando a perdere il 14%.

”Siamo incoraggiati dai progressi fatti” afferma Jack Dorsey, l’amministratore delegato di Twitter. Ma le sue parole non smorzano i timori degli analisti: anche se nel secondo trimestre il rosso è calato a 107 milioni di dollari, i ricavi sono scesi per la seconda volta dallo sbarco in Borsa nel 2013, calando del 5% a 574 milioni. Le vendite di pubblicità si sono contratte dell’8% a 489 milioni di dollari, mostrando le difficoltà della piattaforma a monetizzare la sua rete. A preoccupare è però soprattutto la crescita piatta degli utenti, fermi a 328 milioni nonostante la “spinta” Donald Trump, che ha eletto Twitter suo strumento di comunicazione preferito: Twitter non ha conquistato alcun nuovo utente nel secondo trimestre dell’anno. Facebook con la sua trimestrale racconta invece l’altra faccia della medaglia dei tecnologici, quella della corsa al rialzo in grado di spingere Wall Street, alla quale è venuta ormai a mancare la “Trump trade”.

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