L’INTESA

Agenda digitale, siglato l’accordo tra Regione Veneto e Agid

Il patto territoriale di collaborazione mira a favorire i processi di trasformazione digitale nella pubblica amministrazione locale, rispondendo alle necessità di cittadini e imprese. Il vicepresidente della Giunta Gianluca Forcolin: “Presto si vedranno gli effetti positivi”

Pubblicato il 16 Ago 2019

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Favorire i processi di trasformazione digitale dell’amministrazione regionale veneta, rispondendo alle specifiche caratteristiche del territorio, dei suoi cittadini e delle sue imprese. E’ questo l’obiettivo dell’Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione Del Veneto siglato dalla giunta regionale, su proposta del vicepresidente Gianluca Forcolin, con Agid e con l’Agenzia per la coesione territoriale. 

L’accordo, spiega la Regione in una nota, è il passo finale di un lungo percorso di concertazione tecnica: si tratta in parte di interventi già finanziati con risorse regionali ed europee per circa 38 milioni di euro e di progetti già avviati, quali, ad esempio, il sistema dei pagamenti online, MyPortal3, la convergenza infrastrutturale verso le aziende partecipate ed il consolidamento dei data center. 

“L’approvazione di questo accordo con Agid – afferma Forcolin – premia il nostro lavoro di progettazione tecnica, fatto in questi ultimi mesi, per l’attuazione dell’Agenda Digitale del Veneto. Siamo molto soddisfatti perché molti di questi progetti, come, ad esempio, il sistema dei pagamenti online, sono già attivi e utilizzati dai cittadini tramite centinaia di amministrazioni locali venete. Dopo questo grande impegno, nei prossimi mesi, potremo vedere gli effetti positivi di tali interventi sia all’interno dell’organizzazione regionale che sul territorio, soprattutto in termini di miglioramento dell’efficienza dei servizi e di soddisfazione dei cittadini”. 

Tra le azioni dell’Agenda Digitale del Veneto 2020, in armonia con quanto previsto dal Piano triennale Nazionale 2019-21, l’accordo individua una serie di progetti condivisi: dalle infrastrutture fisiche, con una particolare attenzione alla razionalizzazione dei data center e cybersecurity, a quelle materiali, con un focus sulla diffusione di Spid (Sistema Pubblico di Identità digitale), di PagoPA e dei Servizi Digitali a livello territoriale (MYPortal3), fino ai cosiddetti “ecosistemi”, primo fra tutti il tema della sanità digitale e del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale.

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