IL BARCAMP

Boldrini: “Agenda digitale è un tema strategico”

Il presidente della Camera in occasione del taglio del nastro del BarCamp#Facciamolagenda richiama l’attenzione sull’importanza degli investimenti in ricerca e innovazione. “Solo così rialzeremo la testa”

Pubblicato il 11 Apr 2014

Lorenzo Forlani

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Apre oggi il primo BarCamp #Facciamolagenda, inaugurato dalla presidente della Camera Laura Boldrini e in svolgimento oggi alla Sala del Mappamondo a Montecitorio. “L’agenda digitale è un tema strategico, tanto più alla vigilia del semestre di presidenza italiana in Europa”. E’ la convizione che Laura Boldrini ha sottolineato a margine dell’apertura.

Il BarCamp, è uno strumento che consente di discutere in una conferenza aperta, dove tutti i partecipanti sono relatori e ascoltatori e la cui finalità è l’elaborazione di idee e proposte su un tema specifico. “L’innovazione – ha riferito la presidente della Camera a margine dell’avvio dei lavori della sessione mattutina – sarà il tema di una delle nostre prossime conferenze che terremo qui alla Camera, durante il prossimo semestre europeo. Credo non ci sia un settore produttivo che non passi attraverso la ricerca e l’innovazione e se l’Italia vuole davvero rialzare la testa, deve mettere al centro dei propri programmi l’università, la ricerca e l’innovazione”.

L’iniziativa, questa è l’aspirazione, non dovrebbe avere cadenza occasionale ma, soprattutto, dovrebbe avere una finalizzazione pratica. “Secondo me – ha detto infatti Boldrini – questo appuntamento dovrebbe diventare una campagna d’ascolto, in modo che le istanze recepite diventino oggetto di interesse parlamentare ma anche di proposte di legge di iniziativa popolare che, con la riforma del regolamento della Camera, queste proposte avranno finalmente dei tempoi certi e le commissioni saranno tenute a valutarle”.

“Questo – ha aggiunto la presidente della Camera, parlando ancora delle iniziative di legge popolare – sarà un grande cambiamento rispetto al passato, quando le proposte di iniziativa popolare rimanevano nei cassetti delle commissioni e non avevano alcun seguito”. “Quello che stiamo facendo – ha proseguito – è assolutamente trasparente: vogliamo fare in modo che la società civile entri nell’istituzione-Camera, elabori su un tema specifico delle proposte, sviluppando delle idee, e che le conclusioni siano messe a disposizione dei parlamentari come imput. Tutto ciò a me sembra un meraviglioso esercizio di trasparenza. Lo considero un tentativo di colmare quel vuoto che si è creato tra i cittadini e le istutuzioni perché, sempre di più, la Camera deve diventare la casa delle buona politica”.

“Per riuscirci dobbiamo aprirla ai cittadini. Nei prossimi mesi faremo anche un’edizione di ‘Montecitorio a porte aperte’ con iniziative specifiche: i cittadini non solo potranno entrare a visitare il Palazzo ma anche vedere delle mostre, potranno assistere alla proiezione dei film o presenziare ai dibattiti”, ha concluso Boldrini.

“Riteniamo che la formazione digitale rivolta soprattutto ai giovani sia un elemento di primaria importanza, necessaria per diminuire la disoccupazione e creare sviluppo.” – commenta Cristiano Redaelli, presidente Anitec, presente al taglio del nastro del BarCamp. “Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa innovativa della Camera dei Deputati di stabilire un contatto periodico tra i cittadini e le istituzioni ricorrendo ai moderni strumenti social che permettono il confronto su tematiche legate all’Agenda Digitale e ai suoi sviluppi.”

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