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Cie, Roma abbatte i tempi di attesa. Marzano: “Paga la riorganizzazione degli uffici”

Diminuito del 49% il tempo medio per il rilascio della carta di identità elettronica nei municipi per effetto del riordino del servizio, deciso ad agosto con i sindacati. Nelle prossime settimane via i diritti di segreteria dei certificati online. L’assessora: “Avanti tutta sulla semplificazione”

Pubblicato il 05 Dic 2018

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Riduzione del tempo di attesa medio del 49% – da 114 giorni di luglio ai 58 giorni risultanti dalla rilevazione odierna – e incremento della produttività media giornaliera di carte d’identità elettroniche per postazione, al 30 novembre, pari a 35% rispetto al mese di settembre. È quanto emerge dall’analisi sugli esiti degli interventi messi in campo dal Comune di Roma in seguito all’accordo sindacale siglato lo scorso agosto per la riorganizzazione del servizio di rilascio della carta d’identità elettronica.

“Il trend positivo relativo all’abbattimento dei tempi di attesa medi e al miglioramento della produttività è frutto di una importante riorganizzazione del lavoro nonché di un intenso lavoro di monitoraggio e presidio delle attività dei Municipi per rendere più efficiente il servizio – spiega l’assessora alla Roma Semplice, Flavia Marzano – Si tratta chiaramente di un risultato intermedio all’interno di un piano di azione organico che necessita di una prospettiva temporale più ampia per poter essere portato a compimento ma al quale l’Amministrazione è costantemente al lavoro con l’obiettivo di mitigare le criticità esistenti. Infine, nell’ottica di garantire ai cittadini maggiore informazione e trasparenza, i dati relativi ai tempi di attesa verranno pubblicati con periodicità settimanale sul portale istituzionale di Roma Capitale”.

Sono ulteriori interventi inclusi nel piano l’aumento del numero di postazioni per il rilascio della carta d’identità elettronica (da 100 alle attuali 125, fino a 145 nei primi mesi del 2019), l’incremento del 30% del numero di dipendenti addetti al rilascio assegnati alle strutture (41 in totale, per i quali sono in corso le procedure per l’assegnazione delle deleghe necessarie), l’obbligo di almeno 5 postazioni esclusivamente dedicate alla carta d’identità elettronica per ciascun Municipio, l’apertura pomeridiana degli sportelli nelle giornate di martedì e giovedì in numero uguale a quelli disponibili di mattina.

Intanto il Campidoglio fa sapere che sarà soppresso, tra qualche settimana, il costo dei diritti di segreteria per il rilascio delle certificazioni anagrafiche richieste ed emesse con procedura online attraverso il portale istituzionale. L’Assemblea Capitolina ha infatti approvato il provvedimento di Giunta che prevede l’esenzione dal pagamento di 0,26 euro e di 0,52 euro per coloro che richiedano online rispettivamente un certificato in carta semplice o uno in carta legale.

“Incentivo all’utilizzo dei servizi digitali di Roma Capitale, semplificazione dei procedimenti amministrativi, risparmio per l’Amministrazione e per i cittadini: sono questi gli obiettivi che intendiamo realizzare grazie a questo importante provvedimento – sottolinea la sindaca Virginia Raggi – La gratuità dei certificati anagrafici consentirà ai cittadini, semplicemente collegandosi dal loro computer di casa, di ottenere a costo zero le certificazioni di cui hanno bisogno”.

La rinuncia alla riscossione dei diritti di segreteria si riferisce esclusivamente alle certificazioni rilasciate in modalità digitale attraverso la piattaforma dei servizi online di Roma Capitale. Il versamento di tali diritti resta invece vigente per gli altri certificati richiesti ed erogati agli sportelli demografici capitolini.

“Realizziamo una forma di semplificazione che si avvale degli strumenti che le tecnologie e il digitale ci mettono a disposizione – evidenzia Marzano -Il nuovo portale istituzionale, lanciato quasi un anno fa, è stato progettato proprio per questo scopo, per mettere al centro il cittadino e in primo piano i servizi online che, anche grazie all’ausilio dei Punti Roma Facile, ci auguriamo siano utilizzati in misura sempre maggiore dai cittadini”.

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