I RISULTATI

Consip, conti in crescita sull’onda della PA digitale

Approvato il bilancio della centrale acquisti. Transazioni per 18,6 miliardi, in aumento del 12% in un anno. Con la pubblicazione di sei nuove gare, i contratti per la prosecuzione delle iniziative in ambito cloud, cybersecurity e digital health hanno generato 1,4 miliardi di euro, un balzo del 27%

Pubblicato il 26 Mag 2022

Consip

Il bilancio 2021 di Consip mette in evidenza una crescita generalizzata di tutti gli indicatori, grazie anche al traino degli acquisti finalizzati alla digitalizzazione della Pa.

I risultati della gestione operativa ed economico-finanziaria

Sul piano della gestione operativa il documento, approvato ieri dall’Assemblea degli azionisti della società partecipata 100% dal Ministero dell’Economia e Finanze, evidenzia 18,6 miliardi di euro di acquisti delle Pubbliche amministrazioni attraverso strumenti Consip (+127% rispetto al 2016 e +12% anno su anno), che hanno generato 3,2 miliardi di euro di risparmio per la Pa (+10% rispetto 2016 e stabile rispetto al 2020). Il volume delle gare aggiudicate è stato pari a 10,6 miliardi di euro, in crescita del 95% rispetto al 2016 e stabile se confrontato con la performance del 2020, per 329 lotti di gara aggiudicati (raddoppiati rispetto al 2016 e in crescita del 23% anno su anno). In aumento anche le gare bandite, con un valore di 10,6 miliardi di euro di gare bandite (+111% vs 2016 / +56% vs 2020) per 243 lotti di gara aggiudicati (+17% vs 2016 / +10% vs 2020).

Guardando alla gestione economico-finanziaria, nel corso del 2021 Consip ha registrato un incremento del valore della produzione pari a 78,9 milioni di euro (+2% rispetto al 2020), una crescita del margine operativo lordo a 11,3 milioni (+21%) e un aumento delle disponibilità liquide, che raggiungono i 39,8 milioni (+41%). L’utile è stato di 3,2 milioni di euro.

Riflettori puntati sulla digitalizzazione della Pa

Passando alle linee di business gestite da Consip, le attività per la digitalizzazione della Pa sono state contraddistinte dalla prosecuzione dello sviluppo delle iniziative in ambito Cloud, Sicurezza informatica e Sanità digitale con la pubblicazione di sei nuove gare e l’aggiudicazione delle iniziative Digital Transformation, Public Cloud IaaS e PaaS, Servizi applicativi in ottica cloud. Il tutto ha generato acquisti delle Pa sui contratti disponibili per 1,4 miliardi di euro (+27% rispetto al 2020). Ad oggi sono disponibili contratti per un valore di oltre 3 miliardi di euro.

Rispetto alle iniziative a supporto del Pnrr, è stata avviata la riforma “Recovery procurement platform” attraverso le prime otto gare – per un valore bandito di oltre 2,4 miliardi di euro – con l’obiettivo di dotare le Pa dei contratti necessari alla realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr (a partire dai già citati Sicurezza, Cloud e Sanità digitale). Ad oggi sono in corso 16 iniziative per un valore bandito di quasi 8 miliardi di euro.

Il programma di razionalizzazione ha infine visto crescere invece gli indicatori sugli strumenti di acquisto – i contratti su convenzioni e accordi quadro registrano acquisti della Pa per 5,5 miliardi di euro (+20% vs 2020) – e sugli strumenti di negoziazione – il Mepa fa segnare acquisti delle Pa per 6,4 miliardi di euro (+16% vs 2020) e a inizio 2022 è stata estesa l’offerta sui lavori pubblici anche alle nuove opere.

Il valore degli acquisti delle PA nel primo trimestre 2022

È di 5,6 mld/€ il valore degli acquisti effettuati al 31 marzo 2022 dalle PA sui diversi strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da Consip. Il risultato è pari ad un incremento del +36% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Tra gli strumenti più utilizzati si segnalano i contratti su Convenzioni/Accordi quadro (in particolar modo del settore Ict) – con un valore degli acquisti di 2,4 mld/€ (+66% vs I trim 2021) – e il Mercato elettronico della PA – Mepa, con 1,7 mld/€ (+35%).

In crescita anche l’uso delle gare in modalità ASP (application service provider), per le quali Consip rende disponibile, a titolo gratuito, la piattaforma di negoziazione per gli acquisti autonomi delle amministrazioni. Al 31 marzo 2022 sono state bandite 273 gare per un valore di 1,8 mld/€ (+64% vs I trimestre 2021).

Sempre al 31 marzo 2022, l’offerta di contratti per l’acquisto di beni e servizi (il c.d. “scaffale”) è pari a 12,3 mld/€, con un incremento del +23% rispetto alla disponibilità registrata al 31 marzo 2021. Le iniziative attive sono 66 (erano 59 nello stesso periodo dell’anno scorso).

Un’offerta ampia e differenziata a disposizione delle amministrazioni – sono oltre 100mila i “centri di spesa” abilitati ad utilizzare il sistema Consip – che possono rivolgersi per i loro acquisti agli oltre 150mila fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip (di cui il 99% Micro, Piccole e Medie Imprese).

Per quanto riguarda le attività di produzione delle gare – attraverso le quali vengono aggiudicati i nuovi contratti messi a disposizione delle PA – nel I trimestre 2021 sono state pubblicate 19 nuove iniziative per un totale di 71 lotti (vs 53 del I trim 2021) e un valore di oltre 2 mld/€ (+30% vs I trim 2021) e sono state aggiudicate 23 iniziative per un totale di 67 lotti (vs 60 del I trim 2021) e un valore di 2,4 mld/€.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati