LA RIORGANIZZAZIONE

Consip si prende una fetta di DigitPA

Passa nelle mani della società del ministero dell’Economia la responsabilità di valutare gli acquisti di beni e servizi informatici da parte dell’amministrazione centrale

Pubblicato il 05 Lug 2012

Federica Meta

amministrazione-digitale-120517105828

Sarà Consip a decidere la congruità tecnico-economica dei progetti Ict della PA. Come previsto dal decreto Sviluppo la società del Mef prende in carico quella che era una funzione “storica” di DigitPA ovvero la valutazione sugli acquisti di beni e servizi informatici della Pubblica amministrazione centrale.

“La Consip ha ufficialmente preso in carico a partire dal 26 giugno scorso – annuncia una nota della società – l’attività di formulazione dei pareri di congruità tecnico-economica, obbligatori e non vincolanti, sugli schemi di contratto concernenti l’acquisizione di beni e servizi relativi ai sistemi informativi automatizzati delle Pubbliche amministrazioni centrali”.

Da oggi è disponibile sul sito Consip una pagina informativa sulle modalità operative per le richieste dei pareri da parte delle amministrazioni, che devono essere indirizzate a Consip S.p.A. – Direzione Sistemi Informativi – Competence Center – Via Isonzo 19/e, 00198 Roma e fatte pervenire via posta elettronica certificata all’indirizzo: pareri.informatica@pec.consip.it

Con il decreto la società del Mef ha ereditato altre funzioni precedentemente esercitate da DigitPA, tra le quali di particolare rilievo vi è quella della realizzazione, in qualità di centrale di committenza, del Sistema Pubblico di Connettività (Spc) – che è l’insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche per lo sviluppo, la condivisione, l’integrazione e la diffusione del patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione, assicurandone l’interoperabilità e la sicurezza – e della Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione (Ripa), che costituisce l’estensione all’estero della rete nazionale.

Consip sarà infine chiamata a collaborare con l’Agenzia per l’Italia Digitale nell’attività di vigilanza sulla qualità dei servizi e sulla razionalizzazione della spesa in materia informatica, mediante una collaborazione inter-istituzionale nella fase progettuale e di gestione delle procedure di acquisizione dei beni e servizi.

Non si tratta dell’unica novità che riguarda la società. Con l’entrata in vigore del cosiddetto decreto Efficientamento , Consip ha trasferito la Sogei le competenze informatiche e tiene per sé quelle relative all’e-procurement (comprese quelle di Sogei). La riorganizzazione rientra nella partita più ampia della riorganizzazione degli enti che si occupano di Ict pubblico e che vede la cancellazione di DigitPA e AgiInnovazione, in vista della creazione dell’Agenzia per l’Italia digitale. Nell’ambito di questa razionalizzazione la società del Mef erediterà alcune delle funzioni finora esercitate dall’ex Cnipa in tema di Spc e pareri sui progetti delle PA.

“Le attività in materia informatica a supporto delle amministrazioni pubbliche, svolte attualmente dalla Consip ai sensi di legge e di statuto – si legge nel decreto – sono trasferite, mediante operazione di scissione, alla Sogei S.p.a., che svolgerà tali attività attraverso una specifica divisione interna che assicuri la prosecuzione delle attività secondo il precedente modello di relazione con il Ministero. All’acquisto dell’efficacia della suddetta operazione di scissione, le disposizioni normative che affidano a Consip S.p.a. le attività oggetto di trasferimento si intendono riferite a Sogei”.

Sul versante e-procurement invece il provvedimento precisa che “le attività di realizzazione del Programma di razionalizzazione degli acquisti, di centrale di committenza e di e-procurement continuano ad essere svolte dalla Consip s.p.a., che svolge i predetti compiti anche per la Sogei s.p.a”.

Contestualmente decadono anche i vertici dei Cda sia di Consip sia di Sogei restando in carica però fino alla prossima assemblea che verrà convocata entro la fine di luglio proprio per il rinnovo dei vertici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati