IL DECRETO DEL MEF

Crediti verso la PA? Le imprese potranno “riscuoterli” solo via Web

Tutta la procedura dovrà essere gestita attraverso la Rete. Ruolo chiave per la Piattaforma di certificazione elettronica in capo alla Ragioneria dello Stato. E’ quanto prevede il decreto del Mef in via di pubblicazione in Gazzetta ufficiale

Pubblicato il 09 Gen 2014

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Per i crediti della PA scatta la procedura online. Lo prevede il decreto del Mef, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che disciplina la compensazione tra i crediti vantati dal contribuente nei confronti della pubblica amministrazione al 31 dicembre del 2012.
Il decreto, come precisa il Sole 24 Ore, che la procedura sia tutta online e assegna un ruolo chiave alla “Piattaforma di certificazione elettronica” del credito gestita dalla Ragioneria dello Stato. Il sistema consente ai creditori della PA di richiedere il rilascio telematico della certificazione dei crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti o prestazioni professionali e vantati nei confronti dello Stato, degli enti pubblici nazionali, delle regioni e delle provincie autonome, degli enti locali e degli enti del servizio sanitario nazionale.

Il perfezionamento della compensazione debiti-crediti è subordinato adl alcune condizioni vincolanti: i crediti utilizzati in compensazione devono risultare da certificazione rilasciata attraverso l’apposita piattaforma telematica e non siano stati già pagati dalla pubblica amministrazione o utilizzati per altre finalità; la certificazione deve riportare la data di pagamento del credito certificato; il titolare del debito tributario deve coincidere, attraverso il riscontro del codice fiscale, con il soggetto titolare del credito certificato.

Il decreto stabilisce inoltre che le certificazioni dei crediti rilasciate al di fuori della piattaforma elettronica devono essere convertite in formato telematico con istanza del creditore da presentarsi attraverso la piattaforma elettronica.
L’utilizzo della piattaforma elettronica va a semplificare il dialogo tra Agenzia delle Entrate e Ragioneria generale dello Stato, la quale potrà comunicare l’esito dei controlli finalizzati al rispetto delle condizioni previste dal decreto.

Regole nuove anche per la procedura di controllo. Il contribuente potrà usufruire della compensazione esclusivamente attraverso il modello F24 telematico nel quale saranno indicati i crediti certificati portati in compensazione identificandoli con gli estremi identificativi attribuiti dalla piattaforma elettronica. Una volta ricevuto il modello F24, l’agenzia delle Entrate dovrà trasmettere in via telematica alla piattaforma elettronica il codice fiscale, gli importi creditizi con i rispettivi dati identificativi e la data di presentazione del modello.

La piattaforma elettronica infine procederà ai controlli e successivamente a comunicare all’Agenzia delle Entrate in caso di esito positivo la data prevista per il pagamento del credito certificato e in caso di esito negativo i motivi che hanno determinato tale esito al fine di permettere all’Agenzia di informare il contribuente che ha trasmesso il modello F24.

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