Sono 6500, su un totale di oltre 21mila, gli enti che fino ad oggi hanno inviato le informazioni sulle basi dati. Lo fa sapere via Twitter il direttore di Agid, Alessandra Poggiani. Oggi – 18 settembre – scade il termine per la comunicazioni delle base dati in loro gestione e degli applicativi un uso nelle pubbliche amministrazioni.
Per facilitare il lavoro delle amministrazioni l’Agenzia per l’Italia digitale ha messo a disposizione sul proprio sito la procedura online che consente “a tutti i soggetti interessati di trasmettere, in modo semplice, l’elenco delle basi dati in loro possesso. Infatti, la trasmissione tempestiva e puntuale dell’elenco delle basi dati è adempimento cruciale per l’intero processo di digitalizzazione della PA italiana”.
La comunicazione delle basi dati all’Agid è espressamente prevista dall’articolo 24-quater, comma 2, del decreto legge 90 del 2014, convertito nella legge 114/2014 l’11agosto all’interno del decreto Irpef.
Il provvedimento, spiegano da Agid, “obbliga tutte le pubbliche amministrazioni e società partecipate dalle pubbliche amministrazioni (in modo totalitario o prevalente) di comunicare all’Agenzia per l’Italia digitale l’elenco delle basi di dati in loro gestione e degli applicativi che le utilizzano”.
“Si tratta di informazioni che non servono solo per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico – sottolinea l’Agenzia per l’italia digitale – ma sono necessarie alla realizzazione di un catalogo nazionale che consenta alle pubbliche amministrazioni di comunicare tra loro attraverso la messa a disposizione a titolo gratuito degli accessi alle proprie basi di dati mediante la cooperazione applicativa. La comunicazione dell’elenco delle basi dati rappresenta quindi uno snodo di centrale importanza per l’attuazione di numerose disposizioni del Cad e dell’Agenda Digitale Italiana. È quindi importante che i dati trasmessi ad Agid siano il più possibile completi ed aggiornati”.