E-fattura, Mariotti: “L’hub di Assosoftware sosterrà le imprese”

Il presidente dell’associazione: “Forniamo un unico punto di accesso dove transiteranno i documenti verso la PA. Adottato lo standard Sistema interscambio sviluppato da Sogei”. Focus sull’automazione dei processi, firma e conservazione digitali

Pubblicato il 23 Apr 2014

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Assosoftware scende in campo per sostenere le imprese in vista della scadenza del 6 giugno. Il presidente Bonfiglio Mariotti spiega quali azioni sono state avviate dalle software house.
Come vi state muovendo?
Abbiamo creato un nostro hub attraverso il quale transiteranno i documenti di centinaia di migliaia di imprese verso le PA rendendo veloce, economico e soprattutto semplice passare allo scambio elettronico delle fatture. Contestualmente le software house associate adotteranno il tracciato Sdi di Sogei e ne faranno uno standard dei propri sistemi gestionali per consentare l’immissione automatica nella contabilità, saltando il costoso inserimento manuale della prima nota, la riconciliazione dei pagamenti/incassi attraverso il collegamento dei flussi bancari e la conservazione sostitutiva dei documenti. Si tratta di un sistema che farà da volano anche al resto.
Ovvero?
L’hub sarà la chiave di volta anche per la diffusione della fatturazione elettronica tra azienda e azienda. Un progetto a lungo studiato dalla nostra associazione ma che ora, grazie anche agli obblighi di legge, può trovare quegli elementi di certezza che ne permettono il buon funzionamento.
Come sarà strutturato?
Una newco consortile gestirà l’infrastruttura tecnologica per consentire ad imprese, associazioni di categoria ma anche a Caf e professionisti intermediari, di gestire al meglio gli obblighi di legge, ma anche di mettere a disposizione un punto di accesso unico che metta in contatto tutti i fornitori. La piattaforma sarà a disposizione di tutte aziende aderenti ad Assosoftware.
Quale il valore aggiunto dell’hub?
Per prima cosa il sistema renderà completamente automatizzati i processi di fatturazione e allo stesso tempo fornirà la possibilità, in futuro, di integrare e riconciliare tutto il ciclo, dall’ordine alla scadenza passando, appunto, per la fattura. All’automazione si affiancano servizi di tracciabilità degli invii, di verifica del contenuto e di conservazione sostitutiva. In questo modo diamo un’altra opzione, più avanzata, ad aziende e professionisti.
Un’altra opzione?
In campo ci saranno due modalità per rispettare gli obblighi di legge. Il primo che prevede che i fornitori usino il loro software gestionale per predisporre la fattura in Xml, la firmi digitalmente e la trasmetta al Sistema di interscambio Sogei, attuando la conservazione digitale entro 15 giorni come previsto dalle norme. L’altro è appunto il nostro hub.
Dove sta la differenza?
Nella maggiore semplicità nell’espletamento degli obblighi da parte del fornitore. La fattura in Xml è emessa in modalità automatica qualora il cliente sia una PA, firmata e trasmessa a Sogei. I fornitori potranno poi consultare automaticamente anche le ricevute.
PA e Assosoftware. C’è uno sforzo congiunto affinché sia tutto pronto per il 6 giugno. Ma imprese sembrano ancora poco convinte. Perché?
C’è una naturale resistenza al cambiamento, alla trasparenza in questo caso. Ma non solo in Italia, mi creda. A questo si associa la mancanza di una cultura digitale che caratterizza il nostro sistema produttivo, tipicamente strutturato in Pmi. Detto questo, immagino che la scelta di procedere per tappe (giugno 2014- giugno 2015) con gli obblighi verso la PA potrà da un lato contribuire a diffondere il progetto, dall’altro aggiustare il tiro laddove si rilevino problematiche di attuazione.

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