L'INIZIATIVA

Apple si dà allo “screening”. Ma assicura: “Dati protetti”

La piattaforma a supporto della task force Cdc della Casa Bianca e l’Agenzia federale per la gestione delle emergenze. Messa a punto anche una app per iPhone e iPad e aggiornato l’assistente vocale Siri per aiutare i cittadini a ottenere informazioni sulle procedure e le attività legate alla quarantena

Pubblicato il 30 Mar 2020

Antonio Dini

coronavirus

Apple ha sviluppato un nuovo sito web che fornisce uno strumento per fare lo screening dei sintomi da Coronavirus e che contiene le informazioni più recenti sul Covid-19 provenienti da fonti credibili. Il sito è stato creato in collaborazione con il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc), la task force organizzata dalla Casa Bianca e l’Agenzia federale per la gestione delle emergenze. Assieme al sito l’azienda ha presentato anche una app per iPhone e iPad, rivolta sempre al mercato statunitense.

Sia la app che il sito web forniscono uno strumento per lo screening di autovalutazione dei sintomi del coronavirus. Il software è stato sviluppato dal team health di Apple (che lavora alle soluzioni medicali connesse a iOS e allo smartwatch) ed è progettato per aiutare le persone a proteggersi rendendo accessibili delle risorse affidabili direttamente da casa. Nel sito web ci sono infatti una serie di domande riguardo fattori di rischio, esposizione recente in situazioni critiche e sintomi collegati al coronavirus.

Il sito e la app forniscono una serie di raccomandazioni su cosa fare in caso di dubbio e se sia meglio fare un test o cercare l’auto-isolamento da casa. Per chi manifesta sintomi severi l’app e il sito consigliano di chiamare il 911, il numero statunitense delle emergenze. Per le persone con sintomi più lievi invece il sito consiglia invece di continuare a monitorare lo sviluppo dei sintomi, riposare, e “parlare con qualcuno” della possibilità di effettuare il test, si tratti del proprio medico o degli uffici locali del dipartimento della salute. I consigli e l’indicazione se effettuare i test è rivolta esclusivamente agli Stati Uniti così come la validità anche legale delle informazioni fornite.

Apple ha dichiarato che non raccoglie alcun dato personale e non condivide altre informazioni con il governo. La scorsa settimana l’azienda ha aggiornato il suo assistente vocale Siri sempre negli Usa per guidare gli utenti alla compilazione di un questionario di auto-valutazione se la persona chiede cosa fare se si ha il coronavirus.

Apple inoltre sta monitorando le app presenti nel suo store e rimuove tutte quelle che utilizzano informazioni false o che non sono pubblicate da istituzioni riconosciute. Apple non è l’unica azienda della Silicon Valley che sta affrontando con le sue risorse il tema del coronavirus, ma sinora è l’unica ad averlo fatto includendo anche il rispetto della privacy dei cittadini.

In Italia l’azienda, dopo un tweet del suo Ceo Tim Cook che aveva detto “Siamo vicini all’Italia e grati per l’altruismo e il coraggio che volontari e operatori sanitari dimostrano ogni giorno”, ha fatto una donazione alla Protezione civile italiana, ha chiuso i negozi e gli uffici nel Paese prima che fosse formalmente richiesto dal governo italiano e ha predisposto Siri affinché rimandi ai siti ministeriali quando vengono chieste informazioni sul coronavirus nel nostro Paese.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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