NUOVE COMPETENZE

La sanità alla prova digitale, al via la prima Academy Tech italiana

L’iniziativa a firma di Motore Sanità in partnership con Almaviva, Cineca, Engineering ed Opt. 12 moduli per formare medici, farmacisti, infermieri e operatori socio-sanitari. Zanon: “La tecnologia è parte fondamentale del futuro Ssn”

Pubblicato il 07 Dic 2020

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Dodici moduli dedicati alla formazione “tecnologica” di medici di medicina generale, farmacisti, infermieri, operatori socio sanitari, e figure di management della sanità. Parte nel 2021 l’Academy Tech di Motore Sanità: ogni modulo – in modalità webinar – “sarà dedicato a lezioni di alta formazione al mondo della sanità, facendolo incontrare con il mondo della tecnologia”, spiega Motore Sanità a CorCom. L’iniziativa – che vede in campo Almaviva, Cineca, Engineering ed Opt nel ruolo di partner tecnologici – punta a fornire ai protagonisti della sanità italiana gli strumenti per rispondere in modo efficace all’emergenza sanitaria ma anche e soprattutto per dare vita ad un network di figure specializzate in grado di favorire l’adozione di servizi di telemedicina e assistenza da remoto e sfruttare al meglio le opportunità delle nuove tecnologie.

“La tecnologia è parte fondamentale del futuro Ssn alla fine di questa drammatica pandemia – sottolinea Claudio Zanon, Direttore scientifico di Motore Sanità -. L’implementazione delle esperienze di telemedicina, ora tariffate ed in parte normate da linee guida nazionali, vanno messe a sistema uniformandone l’uso nelle varie Regioni. L’intelligenza artificiale a supporto della diagnostica, le app ed i dispositivi medici per potenziare l’home care e la medicina territoriale sono altri strumenti ad utilizzo futuro per un reale rapporto proficuo tra ospedale e territorio. La sanità digitale deve diventare realtà recuperando il gap verso gli altri paesi ad alta produzione assistenziale e di salute. Motore Sanità Tech ambisce ad un ruolo centrale per riunire in uno sforzo comune tutti gli attori del sistema per gli obiettivi di cui sopra ed altri ancora”.

Secondo David Vannozzi, Direttore Generale del Cineca “poter raccogliere dati, integrarli, utilizzarli, in modo anonimo, per attività di sorveglianza e di prevenzione è un passaggio decisivo in emergenza. In questo, probabilmente servirebbe un soggetto, che, in collaborazione stretta con le Regioni, abbia una visione complessiva. Nel protocollo che stiamo per firmare con il Ministero della Salute un punto centrale è proprio la possibilità di raccogliere dati di diverso formato e origine, anonimizzarli e integrarli, per realizzare una piattaforma tecnologica a supporto di tutto il Ssn”.

La pandemia ha messo in luce la centralità delle tecnologie digitali nella gestione degli eventi di tale portata: “una sfida per la quale la sanità pubblica non era pronta, e soprattutto, una lezione che non possiamo ignorare – evidenzia Arianna Cocchiglia, Healthcare Innovation and Partnership Director, Engineering-. Le nuove piattaforme digitali “ad ecosistema” dovranno abilitare una data governance completamente integrata e sempre più real-time dei fenomeni sanitari e non solo, ossia, divenire strumenti concreti per la tutela della salute e di tutte le attività sociali”.

Blockchain, intelligenza artificiale e Internet of Things le tecnologie su cui sono puntati i riflettori: “La leva digitale consente oggi una delega decisionale sempre più forte. Blockchain, AI e IoT fra gli ecosistemi tecnologici sono i principali attori di questa accelerazione, anche in ambito Sanità – sottolinea Alessandro Mantelli, Cto soluzioni innovative di Almaviva– La complessità di questi ambienti richiede una competenza tecnologica profonda, solida esperienza e nuova sensibilità. Tecnologie da orchestrare e condurre con efficacia e sicurezza alla soluzione di problemi, tenendo conto di normative, valori etici e cultura del contesto. Ogni giorno affrontiamo le esigenze del mercato mettendo in campo questa esperienza e competenza, senza fermarci a quanto già sappiamo fare, confrontandoci costantemente con nuove sfide”.

La gestione del paziente secondo appropriati modelli di governance “deve prevedere una presa in carico multidisciplinare, una chiara identificazione dei setting assistenziali coinvolti e la formalizzazione di percorsi standardizzati verificabili nella loro efficacia attraverso indicatori e sistemi di monitoraggio dedicati – spiega di Camilla Taglietti, Consulenza di Direzione Opt -. La nostra offerta di strumenti di Health Governance Intelligence, di cui e-NutraCare è un esempio, vuole concretamente fornire al Sistema Salute degli strumenti intuitivi, sostenibili e proattivi sposando il principio del misurare per migliorare”.

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