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Ricetta elettronica, l’Emilia-Romagna va oltre: barcode nell’Fse

La nuova funzionalità permette ai pazienti di fare a meno della stampa della prescrizione. Con il codice a barre si possono visualizzare su smartphone tutti i dettagli per l’erogazione dei farmaci

Pubblicato il 31 Lug 2019

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Dal 1 luglio 2019 si può fare a meno del promemoria cartaceo per il ritiro dei farmaci prescritti dal medico mediante ricette dematerializzate visibili sul Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse): è entrata infatti in vigore una nuova funzionalità per la gestione delle prescrizioni farmaceutiche. Recandosi presso le farmacie della regione, con qualsiasi dispositivo mobile (smartphone o tablet), ora è possibile mostrare solo il codice a barre della prescrizione inviata al Fse. All’interno del proprio Fascicolo Sanitario è possibile trovare due di tipi di prescrizioni di farmaci: la copia della ricetta rossa rilasciata dal medico, che non può essere stampata e riutilizzata (essendo l’originale cartaceo ad avere valore legale) e il promemoria della ricetta elettronica che viene stampato e consegnato all’utente dal medico e può essere ristampato dall’utente tramite Fse. A partire da luglio, nell’icona che appare a fianco della prescrizione farmaceutica dematerializzata è presente anche un codice a barre cliccabile che permette di visualizzare direttamente sul dispositivo mobile i codici della prescrizione necessari al farmacista per l’erogazione dei farmaci. Per rendere ancora più veloce il recupero della prescrizione, è stata inoltre introdotta sul Fse la nuova voce di menù “farmaci erogabili” (in alto a destra in arancione), che consente di visualizzare il solo elenco dei farmaci prescritti e ancora da ritirare in farmacia.

Il superamento del promemoria cartaceo rappresenta un tassello ulteriore nel processo di dematerializzazione e di riduzione delle stampe. Risalgono al 2010 i primi atti normativi con i quali si indirizzava l’invio delle ricette telematiche al sistema Tessera Sanitaria come sostitutivo delle prescrizioni mediche in formato cartaceo: oggi il 93,5% delle prescrizioni farmaceutiche è dematerializzato, mentre la “ricetta rossa” rimane per particolari categorie di farmaci o nei casi di eventuale indisponibilità dei sistemi elettronici. Il superamento del promemoria porta a utenti e farmacisti i vantaggi legati al non dover gestire la carta: una semplificazione ulteriore che avviene a valle dell’atto di prescrizione medica e, in quanto tale, non modifica il contesto di relazione e visita del medico con il paziente.

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