BANDA LARGA

Friuli, accordo con gli operatori per l’uso della Rete pubblica regionale

Ad Insiel la gestione dei rapporti con i player privati. L’obiettivo è contribuire all’abbattimento del digital divide sul territorio

Pubblicato il 23 Mag 2012

P.A.

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Sono stati definiti e finanziati la totalità degli interventi per la diffusione della fibra ottica in tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia (il “Programma triennale per lo sviluppo delle Ict, dell’e-Government e delle infrastrutture telematiche 2012-2014). Lo rende noto l’assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, aggiungendo che la Giunta regionale ha ritenuto opportuno affidare ad Insiel la gestione dei rapporti con gli operatori privati delle telecomunicazioni, che vorranno avvalersi delle Rete pubblica regionale (Rpr) per il superamento del cosiddetto divario digitale in Friuli Venezia Giulia.

Lo ha deciso oggi la Giunta regionale, su proposta dello stesso assessore Riccardi, che ha anche verificato l’esigenza di predisporre il testo di uno specifico “accordo” Insiel-operatori delle telecomunicazioni per avviare una sinergia fra le potenzialità offerte dalla stessa Rete pubblica regionale in banda larga e quelle disponibili dalle reti dei singoli operatori di telecomunicazione (internazionali, nazionali e locali) attivi sul territorio regionale. Come previsto dalla legge 3 del 2011, “Norme in materia di telecomunicazioni”, l’Amministrazione regionale può concedere agli operatori di telecomunicazione privati “in diritto d’uso” quote di capacità di trasmissione della Rpr eccedenti il fabbisogno della pubblica amministrazione da concedere.

“Anche questa delibera approvata oggi dal Governo regionale concorre a rendere più ‘vicino’ l’obiettivo dell’abbattimento di quel ‘digital divide’ che di fatto incide sullo sviluppo di molte parti della nostra regione e soprattutto dell’area montana friulana e pordenonese – ha osservato Riccardi – il programma triennale 2012-2014 messo in campo dalla Regione sulle radici del progetto Ermes – ha rilevato l’assessore – corrisponde ad un investimento globale di circa 120 milioni di euro, che ormai possiamo considerare in via di concretizzazione in tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia”.

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