IL MONITORAGGIO

Ict nella PA, il Covid rallenta le forniture

Secondo le rilevazioni Consip sul 2021 il comparto è quello che ha registrato la maggiore incidenza di reclami: problemi su tutta la filiera produttiva, dalla componentistica alla distribuzione

Pubblicato il 04 Mag 2022

A. S.

Consip

Nel 2021 sono stati notificati a Consip, direttamente o indirettamente, 624 reclami relativi a 48 iniziative, a fronte un numero di contratti attivi nel corso dell’anno che è stato complessivamente superiore a 200mila. Per 37 iniziative, l’incidenza dei reclami rispetto ai contratti attivi è stata inferiore all’1%. “Nelle iniziative con un’incidenza dei reclami superiore a tale soglia la maggior parte delle segnalazioni riguarda i ritardi nella consegna dei prodotti Ict dovuti agli effetti della pandemia Covid-19; che ha comportato problemi generalizzati su tutta la filiera produttiva, dalla consegna della componentistica alla catena di distribuzione del prodotto”. A evidenziarlo è Consip in una nota che fa il punto sulle oltre 5.400 verifiche ispettive che sono state effettuate nell’arco dello scorso anno da un organismo indipendente sugli ordini di fornitura delle PA, che hanno evidenziato, spiega la società, “risultati di piena conformità”, con gli inadempimenti che sono diminuiti del 78% rispetto al 2020.

“Il monitoraggio della qualità delle forniture effettuato da Consip nel 2021 ha fornito un esito ampiamente positivo – spiega ancora Consip – con la conformità al livello di servizio atteso di tutte le iniziative complessivamente esaminate”.

Le 5.419 verifiche ispettive effettuate hanno riguardato ordini di fornitura relativi a quindici convenzioni (apparecchiature multifunzione, acquisto autoveicoli per la tutela del territorio, auto in noleggio per Forze di sicurezza, Buoni pasto, Carburanti rete – Buoni acquisto, Contact center, Energia elettrica, Licenze software multibrand, Pc portatili e tablet, Print & Copy management, Reti locali, Servizio integrato energia, Stampanti, Telefonia mobile e un accordo quadro sulla gestione integrata delle trasferte di lavoro.

Sono stati 205 gli inadempimenti complessivamente contestati, la maggior parte dei quali per mancata trasmissione dei flussi informativi a Consip. Appena 24 le inadempienze contestate per “non conformità dei beni o servizi prestati dai fornitori” che, in alcuni casi, hanno portato all’applicazione di penali.

“Le verifiche condotte hanno riguardato anche gli strumenti di negoziazione (Mercato elettronico della PA – Mepa e Sistema dinamico di acquisizione della PA – Sdapa) – conclude Consip – In particolare, nel corso del 2021 sono stati avviate verifiche su un ampio campione di fornitori e conclusi 259 accertamenti verso altrettanti operatori economici, per la verifica del possesso dei requisiti generali per poter essere abilitati alla piattaforma (ex art 80 Codice Appalti) e su segnalazione per possibili violazioni (delle regole di funzionamento del sistema di e-procurement, dei requisiti speciali previsti dai bandi di abilitazione, etc), di cui 10 conclusi con la revoca dell’abilitazione e 5 con la segnalazione all’Anac e/o alla Procura della Repubblica”.

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