L’e-procurement “va” a scuola. Accordo Mef-Miur-Consip

L’intesa prevede la diffusione del Mercato elettronico della PA come strumento usuale di acquisto di beni e servizi da parte degli istituti statali

Pubblicato il 11 Mar 2010

L’e-procurement sbarca a scuola. Il ministero dell’Economia e
delle Finanze (Mef), il ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca (Miur) e Consip hanno firmato un accordo per lo sviluppo di
iniziative innovative nei processi di acquisto di beni e servizi
del Miur e del sistema scolastico statale, con specifico riguardo
all’utilizzo degli strumenti del Programma di razionalizzazione
degli acquisti pubblici del Mef gestito attraverso Consip.

Nello specifico l’intesa prevede l’utilizzo del Mercato
elettronico della PA (Mepa) come usuale strumento di negoziazione
da parte degli istituti e delle scuole statali di ogni ordine e
grado, l’introduzione di aspetti di sostenibilità ambientale
negli approvvigionamenti nonché supporto al Miur nell’analisi e
nella pianificazione dei fabbisogni di acquisto di beni e
servizi.

La firma corona un percorso di collaborazione che ha portato i tre
enti ad avviare iniziative di modernizzazione del sistema
scolastico italiano. Come il progetto per la diffusione delle
Lavagne Interattive Multimediali (Lim) nell’ambito del Piano di
sviluppo tecnologico della scuola: nel corso del 2009, attraverso
il Mepa sono state acquisite oltre 7.000 Lim da parte di 164 reti
di scuole rappresentative di circa 3.000 istituti scolastici
secondari di primo grado. Nel corso del 2010 l’iniziativa sarà
replicata.

Con il progetto “IoStudio”, invece, è stata lanciata lanciato
la Carta dello Studente, per la quale sono state definite le
procedure di selezione degli operatori privati fornitori di servizi
a valore aggiunto agli studenti e le modalità di acquisizione
delle card.

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