DIGITAL MINDS - 13

Michal Boni: “Spingere su identità e firma elettronica”

L’europarlamentare ed ex ministro polacco per l’amministrazione digitale: “L’uso degli strumenti Ict apre nuove opportunità per l’e-government, con servizi il più possibile utili e ritagliati sulle esigenze dei cittadini e delle imprese”

Pubblicato il 14 Ott 2014

Antonello Salerno

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Digital Minds for a new Europe” è il titolo della serie di interventi raccolti sul sito di Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Ue e commissario uscente all’Agenda digitale. Quaranta contributi che fino al 31 ottobre accompagneranno con proposte e idee sui temi dell’innovazione il periodo che manca alla fine del mandato.

Oggi è la volta di Michal Boni, europarlamentare ed ex ministro polacco per l’amministrazione digitale. (Qui l’intervento integrale).

“L’impatto digitale su ogni aspetto della nostra vita è cruciale per lo sviluppo multidimensionale futuro. Uno dei fattori più importanti per un futuro migliore per le nostre società è uno stato efficace. L’efficienza delle amministrazioni è cruciale anche per una migliore regolazione e la piena trasparenza dello Stato. La trasparenza dimostra che le politiche pubbliche sono la conseguenza di scelte oneste. L’uso degli strumenti digitali apre nuove opportunità per l’e-government e la moderna e-governance, in modo che siano il più possibile utili e ritagliati sulle esigenze dei cittadini e del mercato.

Questo richiede un cambio di mentalità e la creazione di nuovi modelli culturali. Questi includono nuovi orientamenti nel fornire I servizi pubblici, basati sulla semplificazione delle procedure, sull’uso di soluzioni integrate, sull’identificazione e firma elettroniche, che possono velocizzare i servizi e renderli più user-friendly. Orientare le scelte verso le esigenze dei cittadini è un obiettivo essenziale per servizi pubblici responsabili forniti dalle amministrazioni. E, ovviamente, tutto questo può migliorare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, e l’affidabilità delle istituzioni nei confronti dei cittadini. La fiducia è un fattore chiave per costruire e sviluppare il patrimonio sociale, che è fondamentale insieme al patrimonio della conoscenza, per raggiungere nuovi e innovativi livelli di crescita”. (…)

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