STRATEGIE

PA digitale, approvata la fusione di Cup 2000 in Lepida

Nasce una nuova realtà al servizio dell’innovazione territoriale. 600 dipendenti e 60 mln di budget la dotazione. A metà novembre la presentazione del piano industriale

Pubblicato il 31 Ott 2018

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Due anni di piccoli passi, tanti incontri, atti, speranze e timori, tempi da rispettare, persone da considerare, strategie da inventare. Finalmente il 12 ottobre è stato approvato all’unanimità il progetto di fusione di Cup2000 in lepidaspa con contestuale trasformazione in società consortile per azioni e la costituzione del nuovo organo amministrativo e di controllo. Non la fine di un’era, ma un nuovo inizio. Uno scenario da disegnare in un’ottica non solo regionale, ma anche interregionale. Un nuovo organigramma da impostare amalgamando le competenze e le attitudini dei dipendenti.

Un sistema da ricreare alla luce di un Piano Industriale sostenibile da definire insieme che recepisca le novità in ambito Ict e sanitario sia in termini di infrastrutture, che di progettazione di applicazioni per la gestione dei servizi a favore dei cittadini e delle imprese, con una linea di alta specializzazione per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico e l’innovazione in sanità.

Il Piano Industriale nelle linee consolidate verrà presentato in maniera congiunta nel Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento con gli Enti Locali e nella Conferenza di Coordinamento dei Soci di metà novembre con l’impegno di aggiornamento e implementazione sostanziale e condivisa da parte di tutti gli Enti Soci entro giugno 2019.

La società vede circa 600 dipendenti per circa 60M€ di budget. La trasformazione in società consortile per azioni consente di poter operare in esenzione IVA con conseguente vantaggio netto per i Soci clienti e la possibilità di migliorare il bundle connettività e servizi base e ampliare il listino servizi (Datacenter/Piattaforme/Applicazioni/Supporto).

Il vantaggio complessivo nell’essere consortile per i Soci supera i 9M€ anno. La fusione permette la realizzazione di maggiori economie di scala con la ottimizzazione dei costi dei servizi grazie alla standardizzazione di processi e procedure per aumentare la qualità dell’offerta e il bilanciamento flessibile tra risorse di personale interne ed esterne (ad esempio sul sistema della farmaceutica, sui sistemi di pagamento, sulla gestione dei MMG e PLS, sullo sviluppo dei nuovi software, sull’interoperabilità e la manutenzione delle piattaforme, sull’assistenza all’utenza, ecc.).

La fusione porta alla eliminazione di ogni forma di sovrapposizione e/o duplicazione di funzioni o competenze (esempi: la razionalizzazione dei servizi di datacenter, l’offerta plurima di sistemi web, ecc.). Con la fusione si ha la realizzazione in modo congiunto e integrato di funzioni prima separate che consentono di aumentare la produttività e la qualità dei processi presidiati e oggetto di servizio per i Soci. La fusione comporta la disponibilità di un numero maggiore di risorse di personale qualificato, consentendo di far fronte alle necessità differenti e crescenti nella definizione e gestione di progetti e servizi complessi, permettendo di promuovere lo sviluppo digitale di tutti i Soci in risposta sia a nuovi bisogni territoriali e di utenti che a nuovi obblighi normativi (ad esempio l’applicazione del GDPR per i Soci, l’help desk per i servizi, la digitalizzazione dei processi, i progetti di lavoro agile e smart city e communities ecc.).

Con la fusione si ha la semplificazione della governance degli indirizzi strategici da parte dell’insieme dei Soci che assicura che i loro obiettivi strategici trovino una risposta unitaria nella loro sostenibilità economica e temporale attraverso il governo e l’integrazione di azioni tra comparti diversi ad esempio tra connettività, formazione e benessere dei cittadini. Mediante la fusione il processo per l’affidamento dei servizi da parte dei Soci alla società si semplifica grazie ad analisi preventive di congruità per settore e un’interfaccia unica per tutti i servizi (esempi: contratti di servizio, assegnazione sui datacenter, definizione del rapporto tra servizi esterni e autoproduzione, kit di acquisto, ecc.). La fusione consente l’integrazione dell’erogazione dei servizi e permette di promuoverne un accesso più ampio e di facile uso da parte degli utenti. La nuova società permette di agire quale integratore di servizi digitali infrastrutturali e applicativi con un beneficio diretto per Soci e beneficiari dei servizi dei Soci valorizzando in ambito territoriale il proprio posizionamento chiave quale fornitore di connettività e accesso a Banda Ultra Larga.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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