L’Agenda digitale è ”una grande occasione per la Pubblica amministrazione italiana che può diventare il volano della trasformazione del Paese”. Ne è convinto l’amministratore delegato di Consip, Domenico Casalino che, parlando ad un convegno della Luiss sul mercato unico europeo dei sistemi digitali, ha ribadito il ruolo della PA nell’evoluzione digitale italiana.
Casalino, inoltre, rileva che ” con gli acquisti di qualità fatti dalle centrali di committenza, si generano economie sui costi pari ad una media del 20% di risparmio, guadagni di efficienza per il settore pubblico e privato, oltre che trasparenza, innovazione e, di conseguenza, sviluppo e occupazione”.
Secondo le rilevazioni Mef Ista, infatti, gli acquisti effettuati attraverso le convenzioni Consip consentono alle amministrazioni un risparmio medio del 22% rispetto ai prezzi fuori convenzione.
Ne consegue che l’adeguamento, da parte di tutte le PA, al prezzo Consip per le sole 21 categorie merceologiche prese in considerazione porterebbe immediatamente un risparmio di 2,6 miliardi di euro.
Tra le categorie dove il risparmio di prezzo ottenuto da Consip è più elevato ci sono la telefonia fissa e mobile, rispettivamente con il 71,4% e il 39,4%, le stampanti, con oltre il 70%, i fotocopiatori a noleggio con il 45,3%, i pc desktop con il 35,9%, le centrali telefoniche con il 29%.
Numeri quelli elaborati dall’indagine che hanno il paio con quelli del bilancio 2013 della società che fa capo al Mef, secondo cui il valore generato per la PA ammonta a sette miliardi di euro.