Pagamenti elettronici. Brunetta incalza Tremonti: “Attuarli subito”

Inviata a via XX Settembre l’ennesima missiva. La bozza del provvedimento che introduce la modalità informatica per le transazioni verso la PA giace al ministero dell’Economia. E i termini per l’adozione della norma sono già scaduti da oltre un mese. Brunetta: “Provvedimento importante nell’ambito delle politiche del contenimento della spesa”

Pubblicato il 15 Set 2011

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Brunetta pungola Tremonti sui pagamenti informatici nella pubblica
amministrazione. Il ministro della PA e Innovazione ha
scritto al collega dell’Economia per sottolineare
l’importanza dello strumento. “Con diverse precedenti missive
ho avuto modo di sottolineare l’importanza che, a mio avviso,
riveste il tempestivo avvio del sistema nell’ambito delle
politiche di contenimento della spesa, di sviluppo dell’economia
nazionale e, in definitiva, per l’attuazione del programma di
Governo”.

I pagamenti IT sono normati dall’articolo 5 del nuovo Cad. Nella
missiva il Brunetta ricorda infine al Tremonti che con una nota
dello scorso 20 luglio i suoi uffici hanno trasmesso ai competenti
uffici di via XX Settembre la bozza di decreto e conclude
“Poiché non c’è stata alcuna risposta e il termine per
l’adozione del decreto è scaduto da più di un mese, ti chiedo
di intervenire presso i tuoi uffici perché il provvedimento possa
avere rapido corso”.

Oltre che sul tema dei pagamenti elettronici, l'inquilino di
Palazzo Vidoni aspetta risposte da Tremonti anche sulla questione
delle ricette elettroniche dalle quali, una volta rese operative,
si otterrebbero risparmi per circa 2 miliardi di eero (pari
all’1,84% della spesa Ssn). Le prescrizioni elettroniche
sarebbero dovute entrare in vigore lo scorso 1 gennaio e invece
sono rimaste al palo per la mancaza del decreto attuativo, che il
Mef avrebbe dovuto emanare e non ha emanato. Anche in questo caso
Brunetta ha fatto più di un appello a Tremonti per sollecitarlo a
varare il provvedimento.

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