“Non c’è dubbio che siano necessarie, come sostenuto dalla Bce oggi, riforme strutturali per rimettere in moto l’economia. Ma perché il Paese riparta bisogna procedere a quegli investimenti strutturali che riguardano anzitutto la digitalizzazione dell’Italia. E’ necessario dunque affrontare con decisione tutti i punti contenuti nell’Agenda digitale, l’unico modo per fare in modo che il Paese torni a correre. E lo faccia a velocità doppia”. A dirlo è Alessandro Pagano, deputato del Nuovo Centrodestra e Vicepresidente della Commissione Bicamerale Analisi Tributaria.
“Per questo motivo – aggiunge Pagano – il premier Renzi prenda atto che Sogei più in autonomia essere considerata lo strumento, già operativo e con l’infrastruttura tecnologicamente più avanzata della PA italiana, per la digitalizzazione del Paese. In
modo da valorizzare gli investimenti già fatti e il patrimonio informativo e di competenze della stessa Sogei. Renzi accetti questa scommessa e faccia proprio questo patrimonio di competenze e di efficienza che Sogei può garantire, una società che produce utili senza gravare sulle casse dello Stato”. “Non servono le Agenzie – sottolinea Pagano – e sovrastrutture non operative. Servono progetti e Sogei, in questo senso, ha anche ipotizzato un piano per creare un’ infrastruttura informatica trasversale al servizio di tutta la PA centrale”.
“Si abbia dunque l’ onesta di rinunciare a strutture inutili e a valorizzare i campioni nazionali. La sola strada per accelerare i processi attuativi di ogni riforma, cambiare i processi amministrativi e convertirsi al digitale” conclude il deputato.