PA DIGITALE

Servizi pubblici online, in Emilia-Romagna si accede (anche) con la Cie

Lepida ha completato l’evoluzione del gateway FedERa che permette l’accesso, oltre che con Spid, con la carta di identità elettronica

Pubblicato il 17 Dic 2019

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Grazie alla collaborazione tra Lepida e il Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, che insieme al Ministero dell’Interno cura la realizzazione della nuova Carta di Identità Elettronica (Cie), i cittadini possono accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione dell’Emilia-Romagna anche con la Cie. Infatti, Lepida ha completato a fine ottobre l’evoluzione del gateway FedERa che permette l’accesso ai servizi online, oltre che con le identità digitali Spid, anche attraverso la Cie 3.0. Si tratta del secondo strumento nazionale italiano, insieme a Spid, previsto dalle normative per l’accesso ai servizi digitali a livello nazionale e anche degli Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi del Regolamento europeo eIdas.

La Cie è un documento elettronico che attesta l’identità del cittadino, realizzato con materiale plastico e dotato di sofisticati elementi di sicurezza, con un microchip a radiofrequenza (RF) contenente i dati del titolare e la foto in bianco e nero. La carta è stampata con la tecnica del laser engraving per garantire un’elevata resistenza alla contraffazione, sul retro della carta è riportato il codice fiscale anche come codice a barre.

In Emilia-Romagna sono già oltre un milione i cittadini in possesso della Cie e che possono utilizzare il tasto “Entra con CIE” per accedere ai servizi già abilitati; si registrano già i primi utilizzi attraverso FedERa. L’accesso ai servizi con la Cie può avvenire sia da computer, attraverso l’utilizzo di un lettore di smart card a radiofrequenza (opportunamente abilitato) e l’installazione sulla postazione di lavoro del Software Cie (middleware) fornito dal Ministero, sia da dispositivo mobile Android dotato di interfaccia Near Field Communication (Nfc) e app “Cie ID” installata. Lepida sta lavorando con Agid per abilitare l’accesso ai servizi dell’Emilia-Romagna, sempre attraverso FedERa, anche attraverso le identità digitali eIdas degli altri Stati membri a favore dei cittadini europei.

 

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