INNOVAZIONE

Smart city e PA digitale, “sprint” dai fondi Ue

Oltre 192 milioni di euro assegnati a 21 progetti da Pon Governance e 130 milioni riversati su 14 città metropolitane interessate al Pon Metro. Agrò (Agenzia Coesione Territoriale): “Così le risorse si trasformano in azioni”

Pubblicato il 19 Gen 2017

F.Me

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Nuove pratiche di lavoro agile nelle PA; semplificazione di procedure per cittadini e imprese; iniziative di e-government e open government; piattaforme digitali metropolitane; piste ciclabili e servizi di bike e car sharing; pratiche di efficientamento energetico per gli edifici pubblici; housing e servizi per il sociale, sono tra i principali ambiti individuati e presentati congiuntamente all’interno di una cornice comune da Pon Gov e Pon Metro.

Numerosi i progetti e gli interventi già avviati dai due Programmi, finanziati con Fondi Ue, presentati per la prima volta a Milano in occasione dell’evento “Pubblica amministrazione e città intelligenti”, negli spazi del Creative Hub Base.

A dicembre 2016 oltre 192 milioni di euro assegnati a 21 progetti da Pon Governance e Capacità Istituzionale, pari al 23,31% della dotazione complessiva, per aiutare la PA ad essere più efficiente, efficace, vicina a territori, cittadini e imprese;

Sono invece 14 città metropolitane interessate dal programma Pon Metro, da nord a sud d’Italia, con una dotazione finanziaria di 90 milioni di euro per ciascuna città del Sud e 40 milioni di euro per quelle del centro nord e Sardegna, per finanziare progetti innovativi e promuovere le smart city: Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Roma, Reggio Calabria, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo, Messina, Catania.

Con una dotazione finanziaria di oltre 827 milioni di euro, composta da risorse comunitarie del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e da risorse pubbliche nazionali, il Pon Governance finanzia interventi che accompagnano e implementano le misure di riforma della PA fissate a livello nazionale.

Tra i progetti presentati a Milano anche Italia Login, per offrire a cittadini e imprese una “casa” on line, un’unica piattaforma di accesso a tutti i servizi della PA; Lavoro agile per il futuro della PA, per sviluppare pratiche innovative in tema di conciliazione vita-lavoro e OpenCup, un portale per conoscere gli interventi di sviluppo programmati a livello nazionale attraverso dati in formato aperto su territori, settori, soggetti di riferimento, tempi e costi.

“Il Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 al 31 dicembre 2016 ha già ammesso a finanziamento, su tutti gli assi prioritari, 21 progetti per oltre 190 milioni di euro di risorse assegnate, oltre il 23% della dotazione disponibile – ha spiegato Riccardo Monaco, Autorità di Gestione Pon Governance e Capacità Istituzionale – Il Programma è nel pieno della sua attuazione e ha inoltre consolidato un patrimonio di importanti iniziative, molte delle quali verranno avviate nel 2017, dedicate a sostenere lo sviluppo territoriale, i processi di riforma della PA, l’innovazione, la cooperazione pubblica. Nei prossimi mesi saranno pubblicati nel nuovo sito web del Programma – pongovernance1420.gov.it – i primi avvisi pubblici destinati a finanziare il trasferimento di buone pratiche fra amministrazioni”.

Con una dotazione finanziaria complessiva di 892 milioni di euro (di cui 588 provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) e 304 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo (Fse), il Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 (Pon Metro) è il programma operativo nazionale dedicato allo sviluppo urbano sostenibile e rivolto a 14 città metropolitane. Unico nel panorama della programmazione europea, il Pon Metro raccoglie la spinta della strategia per la crescita e occupazione di Europa 2020 e dell’investimento di almeno il 5 per cento delle risorse comunitarie provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per programmi di sviluppo urbano con delega di gestione alle Autorità cittadine.

Il Programma intende mettere in campo una forte sinergia nazionale, salvaguardando e valorizzando la progettualità delle singole città su 4 principali temi: agenda digitale, sostenibilità dei servizi pubblici (energetica e ambientale) e mobilità urbana, innovazione ed inclusione sociale.

Se da un lato l’azione delle città metropolitane è garantita dalle cosiddette Autorità Urbane, ossia dalle città individuate dal Programma, ad assicurare il coordinamento nazionale e tra i vari livelli di governo è l’Autorità di Gestione da un lato ed il Segretariato Tecnico e i Gruppi di Lavoro impegnati sulle diverse aree tematiche. Tale modello consente una continua interlocuzione tra città e Autorità di Gestione, garantendo nuovi modelli di co-progettazione, di governo multilivello e di pianificazione strategica dei territori interessati dalle politiche urbane. In questo scenario il Pon Metro può dirsi attore indispensabile e proattivo nell’attivazione di processi partecipativi, con modelli di intervento comuni che consentono di affrontare in modo congiunto e sistemico alcune sfide che interessano i contesti territoriali ed in linea con l’agenda urbana europea e l’agenda urbana nazionale.

Per Giorgio Martini, Autorità di Gestione del Pon Città Metropolitane “l’incontro di oggi ha rappresentato un momento di confronto aperto rispetto ad un lavoro che quotidianamente portiamo avanti con le città metropolitane sui temi dell’agenda urbana. Un lavoro che già a dicembre 2016 ha condotto alla firma di tutti gli atti di delega, consentendo alle città di essere pienamente operative nella realizzazione dei progetti e nell’attuazione del Programma, realizzando così impegni certi e misurabili nei confronti dei cittadini”.

“Gli incontri annuali dei programmi cofinanziati con i fondi europei che realizzano investimenti su priorità condivise fra Europa, Stato membro, regione e città metropolitana, servono per dimostrare cosa concretamente fa la politica di coesione e come le risorse si trasformano in azioni – ha spiegato Ludovica Agrò, Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale – L’Agenzia, attraverso i due programmi operativi Pon Metro e Pon Gov, accompagna e favorisce lo sviluppo dei territori, il rafforzamento della Pubblica Amministrazione. I due programmi sono nati per questi forti cambiamenti e agiscono in modo coerente sviluppando sinergie che operano come reale moltiplicatore dell’efficacia dell’azione amministrativa. Oggi lo abbiamo dimostrato con i molti progetti di cui si è parlato, dall’Agenda digitale all’Agenda urbana, la riqualificazione delle periferie e la realizzazione del processo civile telematico o il progetto per la conciliazione vita-lavoro o quello sui beni confiscati alla mafia”.

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