Tecnologie in classe. Gelmini: “La scuola parlerà il linguaggio dei giovani”

Testi elettronici ed educazione alla navigazione sicura sul Web i punti salienti dell’intesa siglata con Telecom Italia. Ai nastri di partenza anche il progetto “Scuola Mia”: pagelle online in oltre 3mila istituti

Pubblicato il 28 Ott 2010

Telecom Italia in campo per la scuola digitale. Il ministro
dell'Istruzione dell'Università e della ricerca, Maria
Stella Gelmini, e il presidente della società, Gabriele Galateri
Di Genola, hanno siglato oggi un protocollo d'intesa per la
realizzazione di azioni congiunte a supporto del piano nazionale
per la scuola digitale promossa dal Miur. La collaborazione, di
durata triennale, comincerà con il lancio di nuove attività
nell'ambito di “Navigare Sicuri”, il progetto di
sensibilizzazione all'uso consapevole del Web da parte di
bambini, adolescenti e genitori.

"Con l'accordo di oggi facciamo un altro passo in avanti
verso la digitalizzazione della didattica e l'innovazione della
scuola attraverso la diffusione delle nuove tecnologie in classe –
spiega il ministro Gelmini -. Il protocollo d'intesa oltre a
consolidare il rapporto di collaborazione tra due settori
determinanti come l'istruzione e l'innovazione tecnologica,
consente di avvicinare la scuola ai nuovi linguaggi e alle
abitudini dei piu' giovani".

Inoltre, nell'ambito dell'iniziativa ministeriale
“Cl@ssi2.0”, nel corso dell'anno scolastico alcuni istituti
superiori sperimenteranno l'utilizzo di testi elettronici che,
grazie a una piattaforma interattiva messa a disposizione da
Telecom Italia, potranno essere adattati alle esigenze didattiche
di studenti e insegnanti.

"Questo protocollo consolida un rapporto di fattiva
collaborazione tra Telecom Italia e il ministero
dell'Istruzione per la modernizzazione della scuola, attraverso
le tecnologie digitali – precisa Galateri -. Investire nella
scuola e nei giovani, significa investire nel futuro. Telecom ci
crede ed è pronta a fare la propria parte".

La digitalizzazione non riguarderà solo la didattica ma anche
l’organizzazione del lavoro. Il ministro della PA e Innovazione,
Renato Brunetta, ha annunciato che gli insegnanti precari verranno
avvisati in tempo reale, via Pc o sms, di un incarico di supplenza.
Un'iniziativa – ha sottolineato Brunetta – che permetterà
risparmi di tempo e di risorse di 20 milioni di euro
l'anno.

''Gli oltre 500 mila supplenti – ha detto Brunetta –
saranno dotati di posta elettronica certificata, di telefonini, per
essere avvertiti di un incarico o per chiudere un contratto in
tempo reale, con trasparenza e senza trucchi né inganni".

Via anche al progetto "Scuola Mia", grazie al quale quasi
3 mila scuole invieranno quest' anno la pagella online alle
famiglie.
Addio quindi alle pagelle di carta, i voti arrivano online alle
famiglie di circa tre mila istituti sui 10 mila esistenti. Ma non
solo: i servizi digitali alle famiglie riguardano anche la
comunicazioni delle assenze via sms, la prenotazione dei colloqui
con i docenti e la richiesta di certificati. Alcuni di questi
servizi sono già attivi. Il risparmio annuo stimato le di
procedure digitali per è di 120 milioni di euro l'anno. Per
ricevere i servizi digitali è attivo il portaleScuolaMia
(www.scuolamia.pubblica.istruzione.it).

Nel prossimo futuro l'offerta dei servizi per le famiglie
riguarderà anche le iscrizioni e i pagamenti online, la
consultazione del rendimento scolastico e la Posta elettronica
certificata (Pec). Entro dicembre 2010 tutti i dirigenti scolastici
saranno dotati di firma digitale.  "Entro il 2012 – ricorda
la Gelmini – saranno distribuite 32.800 lavagne interattive
multimediali (al momento sono circa 20 mila ndr), per 850 mila
studenti, e verranno formati 210mila insegnanti".

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