OPEN INNOVATION

A Milano il nuovo hub del fintech firmato Plug&Play

Nato in collaborazione con Nexi e Unicredit, il polo ha l’obiettivo di attrarre nuovi talenti e offrire alle eccellenze del made in Italy l’opportunità di trovare nuovi partner all’estero

Pubblicato il 13 Feb 2020

A. S.

Catanzaro-Roberto-Nexi

Attirare in Italia fintech e talenti con cui collaborare per generare business e fare innovazione. E allo stesso tempo esportare le eccellenze del Made in Italy e dare loro visibilità affinché possano trovare nuovi partner, individuare nuovi finanziamenti ed estendersi all’estero, grazie alla creazione di un vero e proprio collegamento stabile tra il nostro Paese e la Silicon Valley. Sono i due obiettivi principali che hanno portato alla nascita del nuovo polo del fintech italiano, fondato a Milano dalla startup californiana Plug and Play in collaborazione con Nexi e Unicredit.

Nata seguendo la stella polare dell’open banking, Plug and Play è in Italia da aprile 2019 e ha nella sua storia la creazione di una delle più grandi piattaforme di open innovation su scala globale, che ha accelerato 1.400 startup e 350 aziende partner nel solo 2019.

“Siamo partiti in Italia ad aprile 2019, e meno di un anno dopo stiamo già lanciando un nuovo programma in un settore strategico in collaborazione con aziende leaders nel mondo finanziario. È la dimostrazione del valore aggiunto che porta Plug and Play all’ecosistema italiano, in questo caso connettendolo non solo alla Silicon Valley, ma anche al nostro programma fintech pan-Europeo di Francoforte – spiega Andrea Zorzetto, managing partner di Plug and Play Italy – L’hub, aperto a tutto il mondo della finanza e dell’innovazione, sarà un vero e proprio ecosistema che darà vita a soluzioni tecnologiche all’avanguardia in ambito fintech: pagamenti digitali, open finance, blockchain e big data sono solo alcuni dei settori di ricerca e sviluppo del nuovo polo milanese”.

“I financial services stanno attraversando una profonda rivoluzione sia nei modelli di business, sia nelle tecnologie abilitanti e l’open banking cambierà il modo di fare banca, portando nuove sfide ma anche grandi opportunità – aggiunge Roberto Catanzaro (nella foto), business development director di Nexi – la nostra mission è supportare le banche nel coglierle e nel trasformarle in ricavi e in nuovi servizi per i propri clienti. Lo facciamo già nei pagamenti digitali e nell’open banking, gestendo il gateway Cbi, intendiamo farlo anche creando ecosistemi capaci di portare nel nostro Paese il meglio dell’innovazione internazionale, a vantaggio delle nostre banche partner. L’accordo con Plug and Play, realtà unica e con un punto di vista privilegiato sul panorama del fintech mondiale, va in questa direzione e sarà fondamentale per rendere concreto l’open finance in Italia”.

Unicredit è founding partner di Plug and Play Italy fin dal suo lancio lo scorso aprile, ed è suo partner strategico nell’hub europeo fintech di Francoforte – conclude Marco Pusterla, head of Innovation orchestration & fintech Strategy di UniCredit – In UniCredit l’ingaggio con il mondo Fintech è volto a massimizzare collaborazioni con innovatori esterni per sviluppare prodotti e servizi che soddisfino i bisogni dei nostri clienti. Da subito abbiamo coinvolto nelle attività svolte con Plug and Play anche i nostri clienti, invitandoli a sessioni di approfondimento in cui identificare Fintech con cui collaborare. Abbiamo trattato tematiche di business chiave quali Kyc (know your customer), prestiti e open banking. Siamo entusiasti del lancio di un nuovo polo di innovazione dedicato al Fintech a Milano, che ci darà accesso diretto al crescente ecosistema che si sta sviluppando in città e al network di talenti imprenditoriali ad esso collegato”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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