L'INIZIATIVA

Didattica a distanza, a Milano asse Comune-Bpm per la connettività in 272 scuole

Al via il progetto “Connetti la scuola – Accendi il futuro”: sul piatto 255mila euro per garantire l’accesso a internet alle realtà scolastiche della città. In programma un aumento della banda a 10Gbps grazie alla rete di Città metropolitana. L’assessore Cocco: “Partnership pubblico privato fondamentali”

Pubblicato il 02 Dic 2020

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Rafforzare la connettività delle scuole pubbliche milanesi. E’ questo l’obiettivo del progetto “Connetti la scuola – Accendi il futuro”, promosso da Comune di Milano e Fondazione Banca popolare di Milano per far fronte alle rinnovate necessità didattiche imposte dall’emergenza sanitaria in corso.

Senza adeguata connessione e senza dispositivi tecnologici in dotazione, il diritto all’istruzione risulta fortemente minacciato. E allora, data la volontà di garantire a tutti gli studenti milanesi la possibilità di accesso alla didattica a distanza (Dad), prende forma questa iniziativa che, grazie alla donazione di 255mila euro da parte di Fondazione Banca popolare di Milano, consentirà all’amministrazione comunale di garantire il rafforzamento dell’accesso a Internet per 272 scuole di cui: 27 scuole dell’infanzia, 144 scuole primarie, 92 scuole secondarie di primo grado e 9 Cpia (centri professionali di istruzione per adulti).

Conclusione entro gennaio 2021

La realizzazione del potenziamento avverrà in stretta collaborazione con Città metropolitana, che garantirà il collegamento con la propria rete al fine di aumentare la banda a disposizione delle scuole a 10Gbps. Il Comune di Milano si occuperà di raccogliere e profilare il traffico, controllarne i contenuti e “trasportarlo” alle scuole e di rinnovare e potenziare i dispositivi di rete presenti negli istituti per adeguarli al nuovo livello di flusso dati.
Il timing prevede che nei prossimi giorni parta l’intervento di ampliamento banda nelle primi 15 istituti di Milano, per arrivare alla copertura delle 272 scuole entro gennaio 2021.

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“Pronti di fronte alle nuove sfide del futuro”

“Grazie a una straordinaria partnership tra pubblico e privato oggi presentiamo un progetto fondamentale per la città e, soprattutto, per studenti e insegnanti – dichiara l’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici, Roberta Cocco – I nostri istituti potranno godere di un importante rinnovamento tecnologico che servirà a migliorare la connettività e garantire lo svolgimento della didattica a distanza e di tutte le attività e le opportunità possibili grazie a un adeguato supporto digitale. Come amministrazione comunale seguiremo tutte le fasi del progetto con l’obiettivo di migliorare la connessione di tutte le scuole entro gennaio 2021”.

“Sin dall’inizio di questa emergenza sanitaria – commenta l’assessore all’Educazione Laura Galimberti – la città ha dimostrato grande sensibilità al tema del diritto all’educazione, costruendo una rete di solidarietà che oggi ci permette di fornire una rete digitale a tutte le scuole, per supportarle nelle attività di didattica a distanza. Un intervento che ci farà trovare pronti di fronte alle nuove sfide del futuro, consapevoli che la relazione in presenza non può – soprattutto per i più piccoli – essere sostituita, ma senz’altro può e deve essere sviluppata utilizzando i supporti tecnologici a disposizione. Per questo ringraziamo Fondazione Bpm per questa donazione che si aggiunge alla fornitura da parte di Banco Bpm di 240 device per gli studenti milanesi conclusa quest’estate”.

“In un momento così complesso, causato dall’emergenza sanitaria degli ultimi mesi – aggiunge Umberto Ambrosoli, presidente della Fondazione Banca popolare di Milano – la Fondazione, appena costituita, ha deciso di venire da subito incontro ad uno degli aspetti che la crisi ci ha chiesto di affrontare con la massima urgenza e sensibilità: permettere a tutti gli studenti, soprattutto i più piccoli, di poter continuare il proprio percorso educativo. Siamo orgogliosi di contribuire a rendere più agevole, oggi da casa, domani anche in classe, il rapporto tra gli studenti e la loro scuola. La nostra vocazione fondante è quella di andare incontro e supportare le fragilità del territorio. Partire dalla scuola ci è sembrato il miglior investimento per il futuro di tutti noi”.

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