STRATEGIE

Biden nomina all’Antitrust Lina Khan, la “nemica” delle Big Tech

A capo della Federal Trade Commission arriva l’avvocato noto per la sua ostilità all’oligopolio dei giganti della tecnologia. Verso la conferma al Dipartimento di Giustizia anche un’altra agguerrita critica delle condotte di Google, Amazon, Facebook e Apple: Vanita Gupta

Pubblicato il 10 Mar 2021

Lina Khan

Joe Biden nominerà all’Autorità americana per la concorrenza (Federal Trade Commission, Ftc) l’avvocato Lina Khan, nota per la sua ostilità all’oligopolio dei giganti della tecnologia. A riportarlo sono diversi media americani. Se confermata, questa nomina sarebbe un ulteriore segno della volontà della nuova amministrazione di contrastare Google, Amazon, Facebook e Apple rispetto a una serie di pratiche adottate dalle società che la politica considera anticoncorrenziali.

Professore di diritto alla Columbia University, Khan ha recentemente fatto parte di un team di ricercatori incaricato di produrre un rapporto per il sottocomitato antitrust della Camera dei rappresentanti. Il gruppo di lavoro ha realizzato un voluminoso dossier, pubblicato lo scorso ottobre, che accusa i Big Tech di monopoli e abuso di posizione dominante nei rispettivi settori. Khan, 32 anni, è stata anche consulente legale di Rohit Chopra, un commissario della Ftc che Biden ha nominato a capo dell’Agenzia di difesa dei consumatori.

E al Dipartimento di Giustizia si va verso la conferma di Gupta

A impensierire le Big Tech c’è anche la nomina di Vanita Gupta, scelta da Joe Biden per la terza carica del Dipartimento di Giustizia. La stessa Gupta, come riporta Reuters, ha dichiarato che dubita che le grandi aziende tecnologiche sarebbero entusiaste della sua conferma e ha promesso di perseguire una vigorosa applicazione della legge antitrust. La commissione giudiziaria del Senato degli Stati Uniti ha infatti condotto un’audizione di conferma per le nomine del presidente democratico di Gupta come procuratore generale associato e Lisa Monaco come procuratore generale aggiunto, la seconda carica del dipartimento.

“Il mio ruolo di avvocato per i diritti civili è stato quello di incalzare duramente le aziende tecnologiche sui vari fronti aperti”, ha spiegato Gupta. “Se sarò confermata come procuratore generale associato, porterò tutta la forza delle leggi antitrust del nostro paese per proteggere la concorrenza che è così fondamentale per la nostra economia e per proteggere i consumatori”. Gupta ha poi promesso un’applicazione imparziale della legge antitrust: “Se sarò confermata, guiderò e supervisionerò la divisione antitrust del tutto libera da influenze improprie, di parte, aziendali o di altro tipo”. Tra le altre responsabilità, se confermata dal Senato, Gupta sovrintenderebbe alla Divisione Antitrust del dipartimento. Lo scorso anno il dipartimento ha citato in giudizio Google per presunta violazione della legge antitrust e ha in corso altre indagini su grandi aziende tecnologiche.

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